Sulmona: ex sindaco, Di Masci, condannato per offese sessiste

“Platealmente sconveniente e volgare, nonché denigratorio nei confronti di una donna”. Con queste motivazioni il giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha condannato l’ex sindaco di Sulmona, Bruno Di Masci, per le offese sessiste all’ex consigliera comunale, Roberta Salvati

Di Masci era stato assolto dall’accusa di diffamazione il 12 ottobre 2023 ma la sentenza del giudice di pace è stata impugnata dalla procura in Cassazione e dalla parte civile. Il
caso è quindi finito sul tavolo del giudice monocratico del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. A querelare Di Masci era stata la sua ex collega consigliera Roberta Salvati, definita con un epiteto al telefono – durante una conversazione privata che venne però ripresa e divulgata su Whatsapp – dall’ex sindaco di Sulmona. Un episodio che la Salvati, il 12 settembre 2018, volle portare in consiglio, tentando di proiettare il video durante una seduta, venendo però poi bloccata e allontanata dall’aula, dall’allora presidente dell’assise, Katia Di Marzio.
“Questa sentenza mette un punto ad una vicenda dolorosa che per anni ha causato sofferenza a me e alla mia famiglia, in tutti questi anni Di Masci non mi ha mai chiesto scusa – commenta la Salvati -. Oggi mi sento serena, perché so di aver contribuito,
nel mio piccolo, a lanciare un messaggio chiaro: bisogna denunciare le ingiustizie e non bisogna mai accettarle passivamente. La mia battaglia non è stata solo per me stessa,
ma per tutte le donne che subiscono offese e discriminazioni”.

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Barbara Orsini: