Visita, questa mattina, al carcere di Sulmona da parte del capo del Dipartimento di amministrazione penitenziaria Bernando Petralia il quale parlando con i giornalisti, ha annunciato la prossima apertura del nuovo padiglione che ospiterà circa 200 detenuti di alta sicurezza.
In vista dell’apertura del nuovo padiglione saranno assegnati al carcere di Sulmona 40 nuovi agenti di custodia. Lo hanno annunciato i sindacati di categoria al termine dell’incontro tenuto oggi con il Capo del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria Bernardo Petralia in visita nel supercarcere peligno.
“Per l’apertura del nuovo padiglione della casa circondariale di Sulmona ci sarà un rinforzo di 40 unità del ruolo agenti ed assistenti. Inoltre in attesa che arrivino i nuovi detenuti, il padiglione sarà utilizzato per ospitare gli attuali per consentire l’adeguamento dei vecchi padiglioni sprovvisti di acqua calda e docce nelle celle, al nuovo regolamento di esecuzione dell’ordinamento
penitenziario”, afferma la Uil PA, rappresentata nell’occasione dal Segretario generale regionale Ruggero Di Giovanni, dal vice generale regionale Mauro Nardella e dai provinciali Calogero
Cusimano e Giovanni Leopardi. “Il Capo del Dap ha, inoltre preso in considerazione la proposta di trasferire i 20 collaboratori di giustizia presenti a Sulmona, in un carcere a loro dedicato
che potrebbe essere quello di Avezzano. In questo modo si andrebbero ad eliminare tutte le situazioni di potenziale pericolo che la contemporanea presenza nel carcere peligno di mafiosi e di collaboratori di giustizia potrebbero provocare”.
“Sono iniziati i collaudi del nuovo reparto e su questo fronte c’è la necessità improcrastinabile di inviare personale di polizia penitenziaria e non solo, che possa servire in funzione di questo nuovo incremento dell’istituto di Sulmona destinato ad essere di rilevante portata”.
Nel corso della sua visita nel carcere di Sulmona il capo del Dap, Bernardo Petralia ha dichiarato di aver constatato molti aspetti positivi “come confermato dalla voce e dalle stesse parole dei detenuti alcuni dei quali hanno detto che qui si trovano molto meglio che in altri istituti”.
“Le criticità ci sono e riguardano le strutture e il personale, anche se la criticità maggiore riguarda la mancanza di lavoro per i detenuti”, ha sottolineato il responsabile del Dap. Al riguardo Petralia ha fatto appello alle istituzioni territoriali, in particolare al Comune di Sulmona, per attivare progetti di lavoro nei quali impiegare detenuti.
“Un aspetto, quello della carenza di lavoro, che va incrementato e che deve fare i conti con l’amministrazione che io rappresento, con tutte le possibilità che l’amministrazione ed il ministero consentono. Ma anche il territorio deve farsi carico di un istituto di questa portata e offrire opportunità di lavoro più possibili”.
“Anche il garante dei detenuti si è fatto parte attiva e diligente per promuovere un possibile accordo a più voci e a più fatti, con l’ente principale che è il Comune di Sulmona – ha aggiunto – Qui c’è gente che ha talento, che ha mestieri tra le mani a cui garantire lavoro in modo da poter vivere dignitosamente come la Costituzione prevede”