Mascherine obbligatorie anche all’aperto nei luoghi di assembramento fino al 18 luglio prossimo, in particolare nel centro storico e negli orari di punta di maggiore affluenza. Così un’ordinanza del sindaco Casini a Sulmona.
Nell’ordinanza, la numero 50, firmata dal sindaco Casini la mappa delle vie dove scatta l’obbligo delle mascherine, fino al 18 luglio, anche all’aperto: dal lunedì al giovedì dalle 18 all’una del giorno seguente e dalle 18 del venerdì all’una del lunedì in Corso Ovidio, dalla intersezione con Piazza Tresca fino a Porta Napoli, Villa Comunale di viale Roosevelt, Piazza Tresca, Piazza SS. Annunziata, Piazza XX Settembre, Piazza del Carmine, Piazza Garibaldi.
Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti. Per i trasgressori è prevista la sanzione amministrativa da 100 euro a 500 euro.
“Si tratta di un provvedimento che introduce alcune azioni restrittive e che si è reso necessario in considerazione dell’aumento dei casi positivi in città, adottato di concerto con le autorità competenti secondo un criterio di gradualità, al fine di contenere il diffondersi del contagio, salvaguardando anche la ripresa delle attività commerciali del centro storico. Abbiamo disposto l’uso della mascherina all’aperto in aree del centro storico in cui, in “zona bianca”, si possono creare maggiori occasioni di assembramento di persone. Tali circostanze se non sono ben gestite, potrebbero causare incremento di contagi, vanificando i risultati positivi conseguiti fino ad oggi. Così come assicurato dalle forze dell’ordine, proseguirà negli orari più sensibili alla movida un controllo specifico in linea con quanto accaduto negli scorsi mesi”. E’ quanto afferma il sindaco Annamaria Casini, la quale raccomanda agli esercenti di attenersi al rigoroso rispetto delle norme previste in materia di igiene dei locali e sanificazione e ai cittadini di evitare luoghi affollati e assembramenti anche in contesti privati, evitando feste e riunioni che possano favorire la trasmissione del contagio, mantenendo comunque la distanza di 1 metro ed utilizzando le mascherine quando la prossimità interpersonale lo richieda.