A Sulmona il tribunale per i diritti del malato denuncia i tempi di attesa infiniti per prenotare esami all’ospedale. La Asl si difende: i medici di famiglia devono inserire codici di priorità se necessario.
Prenotazioni rinviate al 2019 all’ospedale di Sulmona per un ecodoppler: la denuncia arriva da alcuni utenti del capoluogo peligno, che si sono sentiti dire dal centralino telefonico del Cup che le liste per un ecodoppler sono chiuse e che le prenotazioni riprenderanno nel 2019.
La piaga dei tempi biblici della sanità pubblica per prenotare esami di prevenzione è stata denunciata più volte anche dal tribunale dei diritti del malato con il responsabile regionale Edoardo Facchini.
La Asl dal canto suo si difende, facendo sapere che spetta ai medici di famiglia o agli specialisti valutare un’eventuale codice di priorità, che consente di effettuare l’esame richiesto tra i dieci e i sessanta giorni: le urgenze dunque sono sempre garantite.