Annullato in extremis lo sciopero di 8 ore alla Magneti Marelli di Sulmona, previsto per domani. Per i sindacati, tuttavia, tanti i problemi che restano
Dopo la presa di posizione di ieri del sindacato Fiom – Cgil, che aveva annunciato lo sciopero, questa mattina la revoca delle 8 ore di astensione: l’azienda, dal canto suo, ha stoppato il recupero produttivo programmato per la giornata di sabato. Ma ai sindacati tante questioni non vanno giù compresa la comunicazione dei turni via sms e whatsapp ai dipendenti della fabbrica di Sulmona che produce componentistica per l’automotive. 545 dipendenti dei 650 totali sono in cassa integrazione rinnovata per altre settimane.
La Fiom Cgil è preoccupata in generale per il futuro della fabbrica. Ci sono, dicono, macchinari obsoleti e si teme per gli investimenti futuri. Una gestione insomma piena di contraddizioni che non rassicura. Elvira De Sanctis, segretario generale Fiom, ha chiesto spiegazioni: come si fa, dice, a conciliare lavoratori che da più di un anno non completano una settimana di lavoro, regime di cassa integrazione e utilizzo dei 18 turni? Una situazione incresciosa insomma, aggravata anche dalle comunicazioni dell’azienda ai lavoratori fatta con ordini e contrordini impartiti con messaggi ai cellulari.