Taglio alberi Pescara, l’invito della Soprintendenza. Il soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per l’Abruzzo Francesco Di Gennaro ha invitato il Comune di Pescara a indire, con la massima urgenza, un tavolo tecnico tra le parti interessate, compresa la stessa Soprintendenza, per “concertare le successive azioni e contemperare nel migliore dei modi le ragioni di sicurezza pubblica e quelle di tutela del patrimonio paesaggistico” in relazione al taglio degli alberi in corso in varie zone della città.
Nel messaggio inviato da Di Gennaro si sottolinea la necessità di approfondire la problematica, “in considerazione della rilevanza paesaggistica e monumentale che i diversi filari di alberi interessati dalla messa in sicurezza rivestono in varie parti della città”. Nei giorni scorsi il coordinamento “Salviamo gli alberi” aveva inviato un esposto alla Soprintendenza, denunciando presunti errori e leggerezze nella relazione sulla base della quale è stato avviato il Piano di abbattimento degli alberi ritenuti pericolosi. Il messaggio della Soprintendenza è stato accolto con un lungo applauso in Comune, nella Commissione Controllo e Garanzia, che questa mattina si è occupata della diatriba sul taglio degli alberi alla presenza del presidente Carlo Masci, di esponenti delle opposizioni di centrodestra e Movimento 5 Stelle, dell’ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo, di numerosi attivisti del coordinamento e di cittadini contrari al piano della giunta Alessandrini. “A questo punto è necessario chiedere la sospensione degli abbattimenti – ha detto Acerbo in commissione – e la convocazione immediata del tavolo tecnico”. Una posizione sostenuta anche da Masci. Il consigliere Pd Marco Presutti ha obiettato che “la Soprintendenza ha già autorizzato i lavori con una nota del 23 agosto, mentre la nuova nota riguarda operazioni future, tra le quali quelle per la ripiantumazione”. La stessa posizione era stata espressa, pochi minuti prima, dall’assessore al Verde, Laura Di Pietro, in conferenza stampa. “Non ci sono alberi monumentali – ha detto l’assessore – La Soprintendenza ci ha autorizzati e non ci ha dato limiti, se non la prescrizione di rispettare la specie arborea al momento della ripiantumazione”. In commissione le parole di Presutti hanno scatenato urla e proteste dei presenti, in particolare la reazione dello stesso Acerbo. “Non puoi giocare con la parole – ha urlato Acerbo a Presutti – La Soprintendenza aveva autorizzato, sulla base di una sentenza del Tar, il vostro elenco contenente una lista di presunti alberi che avevate dichiarato pericolosi, ma nel momento in cui emergono errori e leggerezze è intervenuta per chiedere un confronto e una verifica seria”.