I gruppi consiliari di opposizione a Pescara si domandano che fine abbia fatto la macchina dei tamponi che doveva marciare a ritmi di migliaia al giorno e che, invece, ne garantisce poche centinaia con tempi di attesa del responso fino a 7 giorni.
Conferenza stampa, questa mattina, dei consiglieri comunali dei gruppi di centrosinistra al Comune di Pescara Partito Democratico, Lista Sclocco Sindaco e Pescara Città aperta. Tra carenza di personale, disorganizzazione e ritardi nel responso la denuncia a più voci non lascia spazio a dubbi: ” La Asl di Pescara deve, in fretta, una risposta ai cittadini rimasti in fila per ore per un tampone il cui esito rischia di arrivare loro dopo 7-10 giorni, se hanno avuto la fortuna di farlo”. E ancora: “Il momento, delicato davvero, richiedeva più serietà da parte di chi è pagato per organizzare il lavoro, allo stremo, di medici e infermieri al collasso per i ritmi imposti loro senza che peraltro possano garantire l’assistenza che i cittadini hanno il diritto di avere”.
“Chiediamo alla Asl di correre ai ripari subito e al sindaco Masci di pretendere spiegazioni ai vertici della azienda sanitaria. Anche Marsilio faccia la sua parte disponendo subito più personale per l’ospedale di Pescara. Infine, si valuti seriamente la possibilità di tamponi nelle farmacie affinché i cittadini possano distribuirsi anziché ritrovarsi tutti in fila nel cortile dell’ospedale di Pescara”.
Questa la replica della Asl https://www.rete8.it/cronaca/1234567tamponi-a-pescara-la-asl-precisa-e-rassicura-su-tempi-e-modi/