Circa le osservazioni critiche, in riferimento alla gara per la fornitura dei tamponi rapidi per l’effettuazione dei test di massa sulla popolazione abruzzese, l’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Committenza (ARIC) fa delle precisazioni.
“Innanzitutto – precisa l’AIRC- si è proceduto ad affidamenti, previo avviso pubblico, aperto a chiunque potesse fornire il prodotto secondo le caratteristiche tecniche indicate. Inoltre, la classifica delle ditte offerenti e la relativa aggiudicazione è stata stabilita, previa la verifica delle caratteristiche di idoneità tecnica, solo attraverso il criterio del prezzo offerto, quindi senza nessun giudizio discrezionale. Attraverso l’analisi della caratteristiche tecniche minime richieste, sono state selezionate come idonee 12 ditte provenienti da tutta Italia; si è proceduto a chiedere la fornitura alla ditta che aveva offerto il prezzo inferiore e, visto che la stessa non era in grado di garantire l’intera quantità necessaria, si è proceduto a scalare la classifica fino al soddisfacimento della quantità richiesta dalla Protezione Civile. La ditta Proxima, si è classificata quarta per il prezzo offerto e, infatti, gli è stata richiesta una quantità inferiore rispetto a quanto richiesto alle ditte classificatesi prima della stessa; l’indagine di mercato in questione non prevede la verifica della compagine sociale e/o del rappresentante legale e, ove anche fosse stata prevista, non vi sarebbero state rilevate ragioni di esclusione di nessuna delle 12 ditte selezionate. Il prezzo medio pagato dalla regione Abruzzo risulta essere di molto inferiore a quanto è stato pagato per gli stessi test da altre regioni e di gran lunga inferiore a quanto risulta abbia pagato la stessa struttura commissariale guidata da Arcuri, nonostante ne abbiano acquistato in numero enormemente superiore; la circolare a cui si fa riferimento, che suggerisce (non impone) nella misura del 97 % il parametro minimo di affidabilità dei test, è datata 8 gennaio 2021: le norme sono valevoli per il futuro e la procedura di selezione in questione è precedente di circa un mese rispetto all’entrata in vigore della circolare richiamata. Il grado di attendibilità inserito tra le caratteristiche richieste dalla gara è stato indicato tra il 90 % e il 100 % , ciò nonostante, tutti i test offerti dalle 12 ditte selezionate, garantivano un’attendibilità circa del 95 %, in linea con gli standard di attendibilità indicati dal Governo Centrale ed adottati da tutte le altre Regioni. Nell’istruttoria della procedura d’urgenza, non si è comunque trascurato di acquisire un vaglio su ciascuna scheda tecnica dei prodotti offerti dalle ditte, attraverso il coinvolgimento del referente del laboratorio analisi presso la ASL di Pescara, adottando i principi di massima diligenza consentiti dall’urgenza del provvedere. Lo screening di massa risulta ancora oggi essere il modo migliore per individuare quanti più possibili contagiati ed adottare tempestivamente tutte le misure di contenimento. Così stanno procedendo tutte le regioni più organizzate e così come suggerito dalla stessa OMS e dal CTS italiano. Ovviamente questo metodo va unito a tutte le altre misure di individuazione dei positivi e contenimento della pandemia”.