Colpo di scena, stamane, in aula della Corte d’Appello a L’Aquila per il giudizio di secondo grado sul processo a carico dell’ex assessore regionale Luigi De Fanis, condannato in primo grado a 6 anni, nel 2018 al Tribunale di Pescara
La corte ha ridotto la pena a 4 anni 3 mesi e 10 giorni. L’interdizione perpetua dai pubblici uffici gli è stata ridotta a 5 anni. La vicenda, sulle erogazioni di contributi regionali per le manifestazioni culturale ‘Inchiesta Vate’, lo aveva coinvolto per la richiesta di tangenti all’operatore culturale di Orsogna Andrea Mascitti che denunciò alla Procura il tentativo di corruzione. Questa mattina, davanti al giudice in Corte d’Appello, De Fanis ha chiesto di rilasciare dichiarazioni spontanee ammettendo tutte le sue responsabilità e chiedendo, per questo, scusa a tutte le persone coinvolte. Per questa ammissione la pena gli è stata ridotta. A fine udienza Andrea Mascitti, presente in aula, si è detto soddisfatto per la conclusione della vicenda.