Tappa all’Aquila per il treno del Milite ignoto. Ad accogliere il Treno della Memoria, in viaggio lungo l’intera penisola, oltre alle autorità anche molti studenti con le loro bandierine tricolore
Era il 28 ottobre del 1921 quando la madre di Antonio Bergamas scelse una salma tra le undici che rappresentavano i diversi fronti su cui l’Italia aveva combattuto il primo conflitto mondiale. Nel 2021 l’Italia ha celebrato quel giorno e quel treno partito da Aquileia, in movimento lungo una linea ferroviaria che toccò Venezia, Bologna, Firenze e Roma. Un treno che a velocità moderatissima passava di stazione in stazione dando l’opportunità alla popolazione di onorare il caduto simbolo. Quest’anno, nell’ambito delle attività legate alle commemorazioni del Centenario della traslazione del Milite Ignoto, il Treno della Memoria torna ad attraversare l’intera penisola, con un percorso di oltre 5mila chilometri attraverso tutti i capoluoghi di regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso del 1921 e toccate lo scorso anno in occasione delle celebrazioni per il centenario del Milite Ignoto. Un progetto promosso dallo Stato Maggiore della Difesa in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
L’obiettivo è quello di non dimenticare il viaggio di un treno speciale che nel 1921 trasportò la salma del soldato ignoto scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma. Una storia da far riscoprire soprattutto ai più giovani per mantenere vivo il ricordo di tutti i caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l’unità nazionale e l’idea di patria.