Tecnocall L’Aquila: Cassa Integrazione per 110 lavoratori

La “Tecnocall” ha richiesto l’attivazione della cassa ma non si intravedono spiragli all’orizzonte per i lavoratori impiegati per conto di Acea nei servizi all’utenza e coinvolti nella vertenza nazionale legata alla chiusura del mercato tutelato per l’energia.

In Senato e’ in corso la discussione della conversione in legge del decreto energia che non ha la clausola sociale che invece avrebbe tutelato questi lavoratori come chiesto dai sindacati. Il rischio è quello del licenziamento collettivo mentre l’azienda si è vista costretta a chiedere la cassa integrazione straordinaria, come precisato dall’amministratore delegato dell’azienda Francesco Ranalletta. Già dallo scorso anno i lavoratori erano in cassa integrazione ordinaria a rotazione. Si e’ in attesa ora dell’approvazione e poi ci si siederà a tavolino per stabilire la durata. I 110 lavoratori da tempo stanno portando avanti la loro battaglia per chiedere aiuto alle istituzioni. La loro vertenza è finita sul campo dell’Aquila 1927 prima di una gara, sul tavolo del cardinale Petrocchi e su quello di tutti i politici compreso quello del premier Meloni e della città intera. Perché ci sono dietro altrettante famiglie che non vedono all’orizzonte un futuro roseo. E L’Aquila non può davvero permettersi di perdere altri posti di lavoro. Questa è la verità. A livello nazionale la vertenza coinvolge 1500 lavoratori.