Dal vertice di questa mattina alla sede di Mozzagrogna, di Confindustria, per la vertenza Tekne di Ortona arrivano conferme sulla cessione parziale o totale dell’azienda, ma ancora nulla di certo per il pagamento degli stipendi in ritardo di 4 mesi. Prosegue lo stato di agitazione.
Ci si attendeva una svolta dal vertice di questa mattina alla sede di Mozzagrogna, di Confindustria, sul futuro della Tekne di Ortona, ed invece solo qualche conferma sulla cessione parziale o totale dell’azienda e scarse certezze sul pagamento degli stipendi in ritardo di 4 mesi. Decisiva la prossima settimana con la scadenza dell’opzione per il potenziale acquirente fissata a mercoledì 11 e un nuovo incontro presso l’assessorato regionale alle attività produttive. I rappresentanti sindacali, dei circa 200 lavoratori dell’azienda che si occupa di progettazione e produzione di sistemi tecnologici per il Ministero della Difesa, non sono rimasti particolarmente soddisfatti, e al di là di velate rassicurazioni circa bonifici che dovrebbero partire a breve, chiedono che il potenziale acquirente e soprattutto il Ministero della Difesa, principale cliente, possano anticipare liquidità per il pagamento delle spettanze e intanto annunciano il prosieguo dello stato di agitazione.
Dichiarazione del Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Luigi Di Giosaffatte:
“La situazione della Tekne di Ortona è estremamente delicata – dichiara Luigi Di Giosaffatte Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico – siamo pienamente impegnati nel favorire il dialogo tra le parti coinvolte, sostenendo ogni possibile soluzione che possa salvaguardare i 200 posti di lavoro e rilanciare le attività di Tekne. L’incontro di oggi ha costituito un passo avanti, in cui abbiamo riconosciuto l’impegno di tutte le parti. In una situazione complessa, l’obiettivo è garantire la continuità necessaria, puntando a raggiungere la sostenibilità economica e finanziaria dell’azienda, sempre con attenzione alla dimensione sociale. Tekne, con il suo importante know-how nel settore tecnologico e industriale, rappresenta un patrimonio di competenze e innovazione che deve essere preservato e valorizzato per il futuro del territorio e dell’intero comparto. “