Tekne Ortona: proseguono gli incontri ma anche lo sciopero

Giornata intensa quella di ieri per i lavoratori della Tekne di Ortona: prima il sit-in, poi gli incontri in Prefettura e in Confindustria. Ma lo sciopero continua

Ieri al sit-in davanti alla Prefettura di Chieti e all’incontro con la vice Prefetto vicario Valentina Italiani, è seguito il vertice pomeridiano in Confindustria.

Il sit-in, organizzato dalla FIOM CGIL con la presenza delle RSU e delle lavoratrici e dei lavoratori in sciopero, si è chiuso con l’incontro con il vice Prefetto vicario Valentina Italiani.

La giornata è proseguita alle 17,30 nella sede di Confindustria di Mozzagrogna, dove si è svolto l’incontro con la proprietà Tekne alla presenza dell’avvocato Della Rocca, advisor dell’azienda, di FIOM Chieti, RSU e Confindustria.

<La mattinata davanti alla Prefettura – si legge nella nota di FIOM CGIL Chieti, segretario provinciale Andrea De Lutis, e delle RSU FIOM Tekne – è stata caratterizzata da una nutrita presenza di dipendenti della Tekne, in sciopero ad oltranza per attirare la maggiore attenzione possibile sulla propria situazione. L’obiettivo è salvare una delle aziende fiore all’occhiello della nostra regione e non solo, vista l’ormai certificata importanza strategica che ricopre anche grazie alle competenze racchiuse in quel sito>.

Alla vice Prefetto vicario è stata rappresentata la situazione dell’azienda e dei lavoratori:

<L’incontro non è stato una mera formalità, abbiamo trovato ascolto, discussione, ma soprattutto la volontà dichiarata e tangibile di intervenire a sostegno della vertenza. È stato chiaro da subito che la vicenda era già stata attenzionata dalla Prefettura. Ci è stato promesso che una volta fatta la relazione sulla nostra discussione, il Prefetto di Chieti si sarebbe attivato con i vari ministeri interessati.

Al vice Prefetto – continua De Lutis – abbiamo chiesto di sollecitare, per quanto a loro possibile, una rapida risoluzione nelle trattative fra l’azienda interessata a Tekne. Nello stesso tempo abbiamo sollecitato l’arrivo di fondi per sopperire alle altre tre mensilità arretrate, visto che oggi è arrivato l’accredito solo di quella di agosto>.

La giornata si è chiusa in Confindustria, a Mozzagrogna, nella riunione con i rappresentanti dell’azienda che produce mezzi tecnologici avanzati soprattutto per il Ministero della Difesa.

<Una riunione su cui avevamo riposto tutte le nostre speranze, visto che seguiva la riunione della Tekne con le banche e la famosa scadenza sulla riservatezza rispetto al nome dell’azienda che sta trattando con la stessa Tekne per la cessione delle quote. L’avvocato Della Rocca ci ha informato che nella serata di venerdì 13 dicembre è arrivato un documento sottoscritto dalle due aziende che conferma l’effettiva trattativa in atto>.

La documentazione citata è stata depositata in Tribunale ed è nelle disponibilità del Giudice incaricato e dell’esperto che dovranno decidere in merito all’eventuale proroga delle protezioni dai creditori. La procedura attualmente in corso sta per scadere (la data è fissata al 20 dicembre 2024). Il giudice deciderà se posticipare la scadenza e fino a quando.

<Ora la palla è nel campo dell’azienda interessata a Tekne, si parla di acquisizione del 100% delle quote. La proposta formale potrebbe arrivare da un momento all’altro. All’eventuale sottoscrizione dell’accordo sarebbe legata anche l’erogazione di un finanziamento per le esigenze primarie, che dal nostro punto di vista significa stipendi arretrati>.

Ieri a Mozzagrogna i rappresentanti dei lavoratori (in totale rischiano il posto in 200) hanno chiesto alla Tekne se sia prevista, nell’immediato, l’erogazione degli stipendi residui, ma la risposta è stata insoddisfacente, visto che il pagamento è rimasto nel campo delle ipotesi.

<Preso atto di alcune novità importanti e, nello stesso tempo, del mancato sblocco di altre mensilità arretrate, non ci resta altra scelta che continuare con lo sciopero ad oltranza, almeno sino al prossimo venerdì 20 dicembre, giornata di chiusura per le ferie collettive Natalizie>.

Marina Moretti: