Tennis Internazionali Francavilla – Ufficiale la entry list per il torneo abruzzese. Gastao Elias testa di serie numero 1
Appuntamento sui campi del Ct Francavilla dal 22 al 30 aprile. E’ una entry list di altissimo livello quella della prima edizione dell’Atp Challenger di Francavilla al Mare. Il grande tennis approda sulle rive del mare abruzzese grazie alla Mef Tennis Events del manager Marcello Marchesini, già protagonista da oltre dieci anni nel circuito professionistico mondiale con i Challenger organizzati in Umbria, a Todi e Perugia.
Un evento tennistico che ha come obiettivo quello di far volare in alto, non a caso il title sponsor è la compagnia aerea italiana Blue Panorama Airlines, l’immagine di una regione splendida quale è l’Abruzzo, martoriata negli ultimi tempi dalle note vicende legate al sisma. Un binomio tennis-turismo che già in Umbria ha prodotto risultati straordinari. E scorrendo la lista dei professionisti della racchetta che saranno impegnati sul “rosso” di Francavilla le premesse sono davvero ottime.
Il cut off è eccezionale (ovvero il giocatore in tabellone con la peggior classifica ATP), rappresentato dalla 227esima posizione di Salvatore Caruso.
Il ventiseienne portoghese Gastao Elias, ex numero 57 ATP e attualmente numero 90 della classifica mondiale, parte con i favori del pronostico. Un combattente a proprio agio sulla terra battuta, già vincitore di due Challenger in Italia, a Mestre e Torino.
In più Elias può vantare i quarti di finale nel torneo ATP di San Paolo, gli ottavi a Buenos Aires e le semifinali a Bastad e Umago.
Tra i favoriti anche lo spezzino Alessandro Giannessi che, nel prossimo fine settimana, sarà impegnato a Charleroi in Belgio con la squadra azzurra nel match dei quarti di finale di Coppa Davis. Giannessi, vincitore lo scorso anno del Challenger ATP di Stettino in Polonia, non sarà l’unico azzurro, a Francavilla, con ambizioni di vittoria.
Da Marco Cecchinato a Stefano Napolitano, da Matteo Donati a Lorenzo Giustino, tutti potranno dire la loro sui campi del Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla al Mare. In più Riccardo Belotti e il già citato Salvatore Caruso. Senza dimenticare le quattro wild card a disposizione del direttore del torneo Luca del Federico, destinate in particolare modo a giocatori indicati dalla Fit, con la possibilità di migliorare ulteriormente il livello del torneo.
Tra gli stranieri da segnalare il ventenne talento svedese Elias Ymer, già protagonista nei tornei Mef con la semifinale al Challenger di Perugia e con in bacheca due vittorie in Italia, a Barletta e Caltanissetta. E chi invece proprio giovanissimo non è ma ancora si dimostra un osso duro per chiunque, in particolar modo sulla terra battuta, Rubén Ramirez Hidalgo. Il trentanovenne spagnolo, ex numero 50 del mondo e attualmente numero 149, in carriera vanta numeri leggendari nel circuito. Oltre 300 match vinti nei Challenger e 8 titoli portati a casa. Un esempio di professionalità, dedizione al lavoro e amore per il tennis.
Il torneo ATP di Francavilla propone quindi, come nella migliore tradizione del circuito Challenger, un mix perfetto di tennisti dall’infinita esperienza e talenti emergenti che compiono i primi passi nel tennis che conta, scalando la classifica mondiale.
E in questo senso il pubblico abruzzese avrà la possibilità di ammirare da vicino due tennisti che, senza ombra di smentita, sono destinati ad occupare nel prossimo futuro le prime 10 posizioni della classifica mondiale.
Stiamo parlando del russo, con passaporto kazako, Alexander Bublik e del greco Stefanos Tsisipas.
Potenza, talento e follia. Alexander Bublik è esploso, all’improvviso, lasciando abbagliati per intensità e grinta, tra smorzate millimetriche e accelerazioni devastanti.
Il diciannovenne gigante russo, alto 1.93 cm nato a 20 km da San Pietroburgo da una famiglia di sportivi, viene da un 2016 eccezionale. Ben 823 le posizioni scalate nel ranking in poco più di un anno passando dalla numero 964 ATP di fine 2015 all’attuale 141esima.
Nel torneo Atp di Mosca Bublik ha raggiunto, dalle qualificazioni, i quarti di finale, prendendosi il lusso di battere, tra gli altri, lo spagnolo Roberto Bautista-Agut.
Il potenziale di questo ragazzone russo, un po’ Kafelnikov per austera arroganza e un po’ Safin per simpatia e brillantezza, è inestimabile: prima palla di servizio devastante, dritto che è una sentenza, gran rovescio a due mani soprattutto in lungolinea, tante smorzate e un gioco nel complesso efficace e al tempo stesso spettacolare.
Non è da meno Stefanos Tsisipas, 18 anni greco di Atene, anche egli figlio di sportivi.
Il padre Apostolos lo segue come un’ombra, coach e manager, la madre, la russa Julia Salnikova è stata una buona giocatrice con discreti risultati nel circuito professionistico WTA. Stefanos a tre anni impugna la racchetta e da quel momento non se ne libera più, sviluppando quel talento innato che evidentemente il Dio del tennis deve aver elargito in maniera abbondante in terra ellenica. Sampras, Philippoussis, Kyrgios e Kokkinakis hanno tutti origine greche ma a differenza di Tsisipas hanno corso o corrono per altre bandiere. Stefanos invece può finalmente rappresentare una svolta per il tennis greco.
Giocare così bene a 18 anni è raro eppure i margini di miglioramento sono enormi. Tsisipas, longilineo da 1.93 cm di altezza, ruba l’occhio per l’eleganza dei suoi colpi: splendido rovescio naturale a una mano, continue discese a rete, aggressività innata, palla pesante ma anche straordinaria qualità di tocco sotto rete. Tuttavia l’aspetto che più convince, e che fa ben sperare per il futuro, riguarda la testa: il diciottenne greco appare molto più maturo dei suoi coetanei, dentro e fuori dal campo, nella gestione del match e nell’atteggiamento.
La carriera del greco è decollata con la vittoria al torneo Bonfiglio di Milano, internazionali d’Italia Junior, nel maggio scorso.
A livello professionistico è proseguita con due finali challenger in Marocco a Mohammedia e Casablanca. Senza dimenticare quattro titoli Futures, di cui tre conquistati proprio in Italia (due a Santa Margherita di Pula e uno a Lecco). Tsisipas attualmente è numero 202 del ranking ATP e nel corso dell’ultimo anno ha scalato oltre 260 posizioni. Ha più volte dichiarato di amare l’Italia e di sentirsi a casa viste le tante analogie con la Grecia. A Francavilla ritroverà il mare di Atene sperando che da questo torneo la sua carriera possa salpare verso lidi ancora più importanti, seguendo la scia del suo grande mito Roger Federer.