A breve partiranno i lavori per la Prefettura di Teramo. Il totale dei lavori è di 11 milioni e 220mila euro. Nel progetto sono previsti interventi per l’adeguamento sismico di un edificio vincolato
I tempi di completamento dei lavori sono circa 3 anni, mentre gli uffici si trasferiranno nella sede dell’ex Consorzio Agrario.
Soddisfatto il Prefetto Fabrizio Stelo: “La Prefettura lascerà la sua sede storica, siamo tristi nel lasciare questo palazzo, ma siamo soddisfatti per l’avvio dei lavori. Servono lavori di ristrutturazione sismica, partiremo con il trasferimento degli uffici entro fine anno e di conseguenza partiranno i lavori. Al termi-ne dei lavori torneremo qui. Il trasferimento di una Prefettura è un evento importante e faremo di tutto per essere operativi il prima possibile senza creare problemi alla cittadinanza”.
Il direttore dell’Usr Abruzzo Vincenzo Rivera spiega che “E stato un lavoro che nel tempo è stato molto dettagliato. Si sta ottemperando all’ultima prescrizione prevista dai Vigili del Fuoco legata alle misure di antincendio. Questo è un caso unico in cui si parte nella delocalizzazione con la gara per consentire lo sfruttamento del tempo per il trasloco e garantire una continuità amministrativa senza attendere il tota-le trasloco”.
Il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli evidenzia “Le tante tappe di questa iniziati-va, sono lavori complessi per presidi di servizi pubblici di grande qualità. Non è semplice trasferire una realtà come la Prefettura che ha caratteristiche intrinseche e di presidi di tutela dell’ordine pubblico. Te-ramo ha beneficiato di risorse importanti, si sta vedendo la traduzione in cantieri del grande lavoro fat-to. Ricordo anche che il Conservatorio Braga usufruirà di ulteriori fondi. Siamo confidenti che questa nuova casa per il Governo italiano sarà molto efficiente”.
Per il Presidente della Regione Marco Marsilio “Il grande lavoro del Senatore Castelli nello stare sul pez-zo in ogni singolo dettaglio, grazie ad una esperienza amministrativa che è fondamentale per arrivare al-la conclusione della ricostruzione. I dati dicono che negli ultimi due anni c’è stata una grande accelera-zione. In passato abbiamo lottato per avere più personale e velocizzare le procedure, oggi possiamo ga-rantire il cambio di passo grazie a nuovi strumenti e nuove professionalità. Nei primi mesi del 2025 spe-riamo che possa partire il cantiere, tutti faranno il massimo dello sforzo per restituire un edificio che se-gna, in maniera indelebile, il volto del centro storico di Teramo. La Prefettura è l’istituzione delle istituzioni, quando viene meno la Prefettura, viene meno un elemento vitale di una città, gli edifici strategici per la sicurezza del territorio vanno privilegiati”.
Era presente anche l’assessore ai lavori pubblici della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis. In mattinata si è svolto un incontro per fare il punto della situazione sugli interventi da effettuare negli edifici scolastici. Solo nella città di Teramo sono 28 gli interventi di edilizia scolastica approvati per un to-tale di 141 milioni di euro.
L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Abruzzo (Usr) si occuperà di gestire la ricostruzione delle case popolari di Teramo, un processo bloccato a causa della mancanza di personale e difficoltà burocratiche dell’Ater (l’ente per l’edilizia pubblica locale). Vincenzo Rivera, direttore dell’Usr, ha spiegato che l’Ater ha perso vari responsabili di progetto e non è in grado di proseguire per questo motivo l’Usr prenderà in carico circa 15 edifici, con l’obiettivo di completare i progetti entro tre mesi e avviare i lavori entro marzo questo nonostante alcune difficoltà tecniche. Sempre sul fronte della ricostruzione è iniziato il trasloco della prefettura di Teramo nell’edificio dell’ex Consorzio agrario in viale Mazzini per i lavori di ricostruzione sismica. Lo storico palazzo di corso San Giorgio è diventato in parte inagibile con il terremoto del 2016 e sarà sottoposto a interventi di riparazione e consolidamento con una tempistica stimata in tre anni e con un contributo di 11 milioni e 220mila euro.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo: “La Prefettura lascerà la sua sede storica, siamo tristi nel lasciare questo palazzo, ma siamo soddisfatti per l’avvio dei lavori. Servono lavori di ristrutturazione sismica, partiremo con il trasferimento degli uffici entro fine anno e di conseguenza partiranno i lavori. Al termine dei lavori torneremo qui. Il trasferimento di una Prefettura è un evento importante e faremo di tutto per essere operativi il prima possibile senza creare problemi alla cittadinanza”.
IL SERVIZIO DEL TG8