Oltre 2 chili e mezzo di stupefacenti sequestrati in flagranza dagli uomini della questura di Teramo, riusciti a fare irruzione in una villetta spacciandosi corrieri per consegnare un pacco: un arresto
Nel pomeriggio di venerdì 21 marzo, nel corso di uno specifico servizio finalizzato a contrastare il traffico illecito di sostanze stupefacenti, la Squadra Mobile della Questura di Teramo ha tratto in arresto in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un italiano di 27 anni, con precedenti anche specifici.
Dopo mirati servizi di osservazione e appostamento, gli uomini della Squadra Mobile hanno fatto irruzione nella villetta dell’uomo. Un operatore si è spacciato per un corriere addetto alle consegne, al fine di creare un diversivo, suonando al campanello dell’abitazione a bordo di un furgone all’interno del quale erano nascosti altri due poliziotti. Contestualmente altri operatori sono entrati dal retro della proprietà scavalcando la recinzione. Il blitz ha permesso di accerchiare e cogliere di sorpresa l’uomo e le altre persone presenti all’interno dell’abitazione, comunque attualmente ritenute estranee all’attività illecita. All’esito della perquisizione personale e domiciliare sono stati rinvenuti complessivi circa 2 kg di eroina, circa mezzo chilo di cocaina e 78 grammi di hashish.
Lo stupefacente, suddiviso in involucri, era nascosto in varie parti della villetta. In particolare, è stato rinvenuto in parte all’interno di un cassetto del comodino presente nella camera da letto dell’uomo, in parte all’interno di una busta di tela nascosta nella siepe presente nei pressi del cancello d’ingresso della summenzionata abitazione. Secondo l’accusa, lo stupefacente sarebbe stato pronto per essere ceduto a terzi. Durante la perquisizione, infatti, sono stati anche rinvenuti e sottoposti a sequestro due bilancini digitali funzionanti, una macchina per sottovuoto, materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente e la somma di 3450euro in contanti. Lo stupefacente sequestrato sul mercato avrebbe fruttato oltre 300.000 euro. L’uomo è stato associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.