Il calciatore del Padova Michael Liguori, 25 anni, originario di Alba Adriatica (Teramo), condannato con un amico coetaneo a tre anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale
La condanna è stata pronunciata dal Tribunale di Teramo. L’episodio risale al 5 luglio 2018, quando Liguori – in procinto di trasferirsi al Notaresco dopo aver lasciato le giovanili del Pescara – insieme all’amico ha incontrato due minorenni alla stazione di Alba Adriatica. I due si sarebbero appartati con le ragazzine e, secondo l’accusa, avrebbero abusato di loro. Le minorenni, all’epoca dei fatti avevano 15 e 14 anni, hanno presentato la denuncia che ha fatto scattare l’inchiesta.
L’avvocato difensore di Liguori e dell’amico, Mauro Gionno, aveva chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. Il legale ha sostenuto che non ci sia stata violenza e che le ragazze erano consenzienti. Gionno ha annunciato la volontà di ricorrere in appello dopo la lettura delle motivazioni della sentenza.
Sulla condanna è intervenuta anche la società del Calcio Padova.
“Il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi – si legge in una nota – hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio”.