Focolaio covid a Castrogno: 40 i carcerati positivi e contagiati alcuni agenti di polizia penitenziaria. Stop ai colloqui in presenza, scattate tutte le misure di prevenzione sanitaria
Domenica scorsa i primi due casi riscontrati: giovedì, poi, è scattato il protocollo di emergenza. Subito è stato effettuato uno screening di tutti i detenuti e di tutti gli operatori di amministrazione e polizia penitenziaria. Ad oggi le notizie che giungono da Castrogno non sono affatto incoraggianti: sono state riscontrate 38 positività tra i detenuti e 4 tra le fila della polizia penitenziaria. Numeri questi che si sommano ai 12 casi già isolati e monitorati. Un quadro di emergenza che ha reso necessario fermare i colloqui in presenza con i familiari. Al momento restano sospesi anche i vari corsi scolastici.
“Nonostante questo terremoto sanitario i detenuti sono collaborativi nell’applicazione delle misure restrittive – commenta il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria – la situazione al momento è tranquilla ma questo non deve indurre ad abbassare la guardia poichè gli istituti sono come sempre polveriere pronte ad esplodere da un momento all’altro, a maggior ragione in questo particolare momento di pandemia”.
Il Sappe torna a sollecitare con forza interventi urgenti da parte del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria affinché assegni al più presto le cinquanta unità mancanti dall’organico dei vari ruoli della polizia penitenziaria.