A Teramo l’opposizione ha formalizzato la richiesta di istituire una commissione di indagine per esaminare la controversia legata al cineteatro comunale
La mossa segue la decisione del Tar che ha riconosciuto merito al reclamo del negozio di abbigliamento, condannando il Comune a risarcire quasi 700.000 euro. Il tribunale amministrativo ha stabilito che il Comune, nonostante fosse a conoscenza da due mesi dei piani di riqualificazione, a luglio 2022 ha esteso fino al 2027 il contratto di locazione degli spazi commerciali al piano terra dell’edificio, che rientrano nel progetto di rinnovamento del teatro finanziato dal Pnrr.
La sentenza ha scatenato un’ondata di critiche e polemiche da parte dell’opposizione che ora sollecita la creazione urgente della commissione, come previsto dall’articolo 30 dello statuto comunale e dall’articolo 41 del regolamento del consiglio comunale.
La richiesta, sottoscritta dai consiglieri di minoranza, è stata inviata al presidente del consiglio comunale, al sindaco e al segretario generale del Comune.
L’obiettivo dichiarato è quello di “verificare la regolarità, correttezza e legittimità delle operazioni amministrative messe in discussione dalla sentenza”, con particolare attenzione alle azioni del sindaco, dell’esecutivo, dei responsabili degli uffici e dei tecnici incaricati, nonché dei rappresentanti comunali in altri enti. L’opposizione comunale ha inoltre annunciato un esposto alla Corte dei conti.