Il detenuto, italiano e con problemi psichiatrici, dopo aver dato fuoco alla cella ha sferrato un violento pugno al volto di un agente intervenuto per calmarlo e soccorrerlo
Dell’accaduto parla il SAPPE, sezione provinciale di Teramo, denunciando l’ennesimo caso di aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria che ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso. Dall’incendio della cella al panico all’interno dell’intera sezione è stato un attimo poiché il fumo acre del materasso e degli oggetti bruciati ha invaso l’intero reparto.
Il Sappe esprime rimarca ancora una volta il problema dei detenuti psichiatrici “non gestibili all’interno di un carcere già polveriera pronta ad esplodere per il sovraffollamento e la coesistenza di detenuti di fede e cultura diverse”.
“Quest’aggressione poteva essere evitata se solo il personale di Polizia Penitenziaria fosse stato dotato della pistola taser”.