Una donna è stata condannata dal tribunale di Teramo per maltrattamenti psicologici sul figlio. Era accusata di aver maltrattato anche la figlia.
Una donna è stata condannata dal tribunale di Teramo a due anni di reclusione per maltrattamenti nei confronti del figlio, che all’epoca in cui si sono verificati i fatti era minorenne. Secondo l’accusa in più occasioni la donna teramana aveva offeso e denigrato il figlio e lo aveva invitato ad accusare falsamente il padre . L’imputata è stata assolta assolta, invece, dall’accusa di maltrattamenti nei confronti della figlia, anche lei minorenne all’epoca dei fatti. Nel corso della requisitoria il pm Laura Colica aveva chiesto una condanna a quattro anni. La donna teramana, era stata rinviata a giudizio anche per calunnia nei confronti dell’ex marito, da lei accusato di avere consentito che il figlio fosse molestato sessualmente durante alcuni riti satanici. Le accuse al termine delle indagini si erano rivelate infondate ed il pm Laura Colica, aveva archiviato il fascicolo a carico dell’uomo. L’ex moglie, invece, da accusatrice si era ritrovata accusata, finendo a processo sia per calunnia nei confronti dell’ex marito sia per maltrattamenti (di natura psicologica) sui figli. Nel corso delle indagini, infatti, era emersi diversi contrasti familiari ed i figli della coppia, ad un certo punto, erano stati affidati dal Tribunale dei minori ad una casa famiglia. Dall’accusa di calunnia l’imputata è stata oggi assolta “perché il fatto non costituisce reato”.