Completato all’ospedale Mazzini di Teramo il multiespianto su una donna che aveva deciso l’atto di generosità: ha donato cuore reni fegato e cornee
Terminato nelle prime ore del mattino il prelievo multiorgano su una paziente 61enne di Teramo che era giunta in ospedale per una emorragia cerebrale massiva il 27 dicembre.
In seguito alla comunicazione della morte la famiglia ha manifestato la volontà di donazione. Una volontà, appunto, “di famiglia”: sia la paziente deceduta quando era in vita che suo marito e i due figli hanno mostrato una particolare attenzione e sensibilità al tema dei trapianti.
Il periodo di osservazione è terminato alle ore 17 di ieri e subito dopo si è attivata la rete nazionale dei trapianti, con il coordinamento locale del Mazzini e quello regionale dell’Aquila. In breve tempo si è svolto il processo di idoneità e “allocazione” degli organi e in nottata sono arrivate al Mazzini equipe da Roma, Modena e L’Aquila. Sei sono gli organi donati dalla 61enne teramana: cuore, reni, fegato e cornee. Il primo è stato prelevato dall’equipe romana, il fegato da quella di Modena e il resto da quella dell’Aquila.
Questo è il settimo donatore multiorgano dell’anno alla Asl di Teramo. “Un ringraziamento alla famiglia”, commenta il direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, “ che ha avuto un meraviglioso atto di generosità verso coloro che vivono in una speranza di vita che solo il trapianto può offrire. Ad oggi, infatti, più di ottomila persone nel nostro Paese sono in attesa di una telefonata che cambierà radicalmente le proprie prospettive di vita. Tutto il processo che dà la possibilità ai pazienti deceduti di donare e a chi è in attesa di cambiare la propria esistenza è un fiore all’occhiello della sanità italiana e rappresenta un lavoro costante e impegnativo per tutti gli operatori coinvolti nel percorso donativo. E’ un indicatore di buona qualità dell’organizzazione ospedaliera”.