Ancora un agente aggredito nel carcere di Castrogno. A denunciare l’ennesimo episodio è il segretario provinciale del Sappe Giuseppe Pallini. Per l’assistente capo della polizia penitenziaria una contusione nasale.
L’aggressione, avvenuta ieri e costata ad un assistente capo della polizia penitenziaria una contusione nasale, è stata compiuta da un detenuto italiano già noto per analoghi fatti, all’interno della sezione “alta sicurezza 416 bis”. Un’aggressione che per Pallini “dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, l’allarmante situazione delle carceri italiane e in particolare di quello teramano, abbandonato da tempo dall’amministrazione centrale e regionale e diventato ricettacolo di detenuti riottosi, ingestibili e psichiatrici, che per effetto della miscela esplosiva determinata dal sovraffollamento delle celle (340 detenuti a fronte di una capienza di 277) e dalle endemica carenza di personale di Polizia (ben 80 unità in meno rispetto all’organico previsto) sono diventati ingovernabili”. Pallini aggiunge inoltre come “nonostante il gravissimo episodio , perpetrato dallo stesso detenuto, ancora non vengono prese le dovute iniziative disciplinari e l’allontanamento dall’istituto. Servono, dunque, provvedimenti urgenti e concreti.”