Sul suo capo pendeva una condanna definitiva di 2 anni di carcere, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona il 25 gennaio, per il reato di spaccio di stupefacenti. Ad arrestare il 38enne albanese, con numerosi precedenti penali, i carabinieri di Teramo
A seguito della sentenza il condannato , che si trovava a piede libero, si era reso irreperibile dal suo domicilio in provincia di Ancona: erano, quindi, immediatamente avviate le ricerche in campo Nazionale. Alla localizzazione e cattura dell’uomo si è arrivati a seguito di scambio informativo tra i Carabinieri di Ancona, luogo di ultimo domicilio e quelli di Teramo zona in cui l’uomo si era rifugiato a seguito della sentenza di condanna, verosimilmente appoggiandosi a qualche suo connazionale nel tentativo di sottrarsi al carcere.
Il ricercato è stato individuato e bloccato in pieno centro a Teramo mentre camminava da solo per strada. Alla vista dei Carabinieri non ha opposto alcuna resistenza, fornendo le sue vere generalità.
Dal suo ingresso in Italia ha sempre soggiornato nella regione Marche, ha un curriculum criminale molto corposo: i reati vanno dallo spaccio di stupefacenti, ai delitti contro il patrimonio e la persona, al porto abusivo di armi e di oggetti atti allo scasso, reati commessi nelle province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata e Fermo. L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato associato al carcere di Vasto.