Manifestazione per chiedere a gran voce alla Regione Abruzzo che si proceda con l’inserimento in servizio dei vincitori del concorso indetto dalla Asl di Teramo per l’assunzione degli OSS nelle Aziende sanitarie locali di Teramo, L’Aquila e Chieti
Quelli che vedete in foto sono OSS delle Asl di Teramo, L’Aquila e Chieti ritrovatisi dinnanzi al “Mazzini” per chiedere lo sblocco di una situazione di stallo che ormai si trascina da più di due anni. Infatti il bando di concorso a cui fanno riferimento risale al 2019: le prove si sono svolte a novembre 2021 e ci sono voluti tempi lunghissimi per ottenere la graduatoria con gli aventi diritto. Adesso che finalmente la trafila si è conclusa non si procede ad assumere .
“Noi abbiamo regolarmente effettuato il concorso – dice al microfono del Tg8 Silvia, una delle promotrici della manifestazione- lo abbiamo vinto e non capiamo perché nessuno procede alla nostra assunzione. Gli ospedali scoppiano perchè senza personale e noi stiamo marcendo in graduatoria. Siamo pronti ad entrare in servizio. Dalla Regione abbiamo avuto tante promesse ma nessuno sembra voler mettere in campo iniziative per sbloccare la situazione, tranne un consigliere regionale di opposizione che ha preso a cuore il nostro caso e portato avanti una battaglia di giustizia”.
MANIFESTAZIONE OSS A TERAMO, FEDELE : “HO PRESENTATO UNA RISOLUZIONE PER SBLOCCARE LO STALLO CREATO DA ASL E REGIONE”
E’ una battaglia di giustizia che ho sposato sin dall’inizio tanto che la scorsa settimana, dopo la mia denuncia pubblica sulla questione, ho depositato una Risoluzione che mira a sbloccare la situazione di stallo creata dalla Regione e dalle Asl” ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele che poi spiega nel dettaglio “La Risoluzione sarà discussa proprio in commissione sanità, e impegna la Regione Abruzzo a mettere in campo tutto quanto necessario a procedere sia con la chiamate in servizio dei vincitori, sia con lo scorrimento della graduatoria per colmare le carenze nelle strutture sanitarie della regione. Infatti, in particolare nella Asl 1, le carenze di personale sono molto più ampie di quelle inserite nel bando di concorso – solo 12 per tutta la provincia dell’aquila – e quindi sarà sicuramente necessario procedere con lo scorrimento della graduatoria fino a raggiungere un numero congruo di assunzioni. Il documento inoltre vuole spingere questa maggioranza di centrodestra a uscire dall’immobilismo sulla lotta alla carenza di personale e a prendere le redini del sistema sanitario locale che impone soluzioni rapide e percorribili. Mi aspetto quindi che la Risoluzione a mia firma venga approvata senza indugi dai commissari che domani parteciperanno alla seduta. Non si può più perdere tempo, tanto i professionisti sanitari che i cittadini meritano soluzioni concrete e non più le solite promesse di cui abbiamo le orecchie piene” conclude.