Teramo, il Comune anticipa i Cas di maggio e giugno

Il Comune di Teramo ha deciso di anticipare le somme del Cas, il contributo di autonoma sistemazione, riferito al mese di maggio e giugno alle famiglie rimaste senza casa per i danni causati dal terremoto del Centro Italia

In città sono ancora circa 700 i nuclei familiari la cui casa è risultata inagibile e per i quali le somme del Cas rappresentano un importante sostegno, anche considerando che in gran parte si tratta di inquilini Ater che risultano ancora sfollati.

L’erogazione del Cas è a carico della Protezione civile, che però stanzia le somme da girare ai Comuni con tempi molto lunghi. La questione riguarda soprattutto gli assegnatari di case popolari: l’incertezza dei tempi di rientro nelle abitazioni, molte delle quali classificate come B, rappresenta un importante punto di debolezza dell’intero sistema

Parla Ilaria De Sanctis, assessore al Sociale del Comune di Teramo:

“Ancora oggi, anche per via di una diversa normativa, si registra un forte squilibrio tra la ricostruzione privata e quella dell’edilizia residenziale pubblica, in capo all’Ater. Confermiamo massima disponibilità e supporto all’Ater per accelerare il più possibile il processo di ricostruzione, ma ora è necessario fare chiarezza sui tempi della ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica, dando risposte concrete ai cittadini”.

Tra le criticità sollevate più volte dai residenti in attesa di rientrare nelle proprie abitazioni, anche quella relativa alla tutela delle proprietà e dei beni. Per questo motivo l’amministrazione ha annunciato di essere a lavoro in stretta sinergia con le forze dell’ordine per evitare il ripetersi di queste situazioni, offrendo all’Ater, ente proprietario e, quindi, responsabile della messa in sicurezza del proprio patrimonio, la massima collaborazione.