Teramo: il Melchiorre Delfico il giorno dopo il sequestro

Il giorno dopo il sequestro dell’Istituto Melchiorre Delfico di Teramo emergono ulteriori dettagli sull’inchiesta

Ieri la doccia fredda, anzi gelata, per 1200 studenti dell’istituto scolastico Melchiorre Delfico di Teramo, finito sotto sequestro su diposizione del Tribunale di Teramo. Oggi emergono i dettagli dell’inchiesta.

Il sequestro del palazzo – di proprietà della Provincia di Teramo – è infatti la conseguenza dell’inchiesta della procura, condotta dal pm Davide Rosati e basata su uno studio peritale dei tecnici del Comitato tecnico amministrativo del provveditorato interregionale delle opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna. In sostanza la valutazione del Comitato, relativamente all’indice di vulnerabilità sismica dell’edificio, inaugurato 90 anni fa, ribalta le conclusioni dei tecnici della Provincia di Teramo, datate 2017/2019.

La struttura di Piazza Dante ospita non solo lo storico liceo classico, ma anche i licei scientifico e coreutico, oltre a 14 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Per gli studenti rimasti fuori dalle aule, circa 1.200 per 68 classi, si stanno cercando soluzioni alternative provvisorie in modo da garantire la prosecuzione delle lezioni dell’anno scolastico in corso.
Il Comune di Teramo risponde della scuola elementare e media annessa al Convitto e dei suoi convittori, una sessantina di studenti fuori sede che sono stati sistemati temporaneamente in
albergo.

Per una decina di giorni non ci sarà attività scolastica, in attesa di individuare quale scuola darà loro ospitalità: elementari e medie andranno tra la De Iacobis e la San Berardo, sarà garantita la mensa a tutti quelli alunni che ne usufruivano.

Gli studenti degli indirizzi di scuola superiore saranno invece ospitati – anche loro tra una decina di giorni – all’università oppure in un edificio individuato tra la Gammarana e Piano d’Accio, nella zona dell’Istituto agrario.

Si tratterà comunque di una sistemazione temporanea. Secondo quanto
annunciato dal presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo, verrà costruita una scuola provvisoria modulare, come quelle già usate nella gestione delle emergenze terremoto, che dovrebbe pronta dopo le vacanze di Natale, quindi entro l’inizio del 2025.