Teramo: la conta dei danni dopo l’incendio a Carapollo

Il vasto incendio di ieri che ha colpito la collina di Carapollo a Teramo ha diffuso un odore acre di bruciato su tutta la città. Il lungo pomeriggio di fuoco si è protratto fino alla serata, con un bilancio finale che conta quattro case evacuate, il canile comunale sgomberato e oltre 35 ettari di vegetazione distrutti

 

Gli elicotteri, uno regionale e uno dei vigili del fuoco, hanno effettuato numerosi lanci d’acqua, riducendo il livello di paura, ma il timore che l’incendio possa riprendere è ancora presente. La sede operativa della Team, con mezzi e impianti, è stata anch’essa minacciata dal vasto fronte dell’incendio. L’allarme è scattato poco dopo le 14, quando alcuni residenti hanno avvistato le prime fiamme sulla collina. Le squadre dei pompieri sono arrivate rapidamente sul posto e, intuendo la gravità della situazione, hanno richiesto l’intervento degli elicotteri. A terra, decine di squadre hanno lottato contro il tempo per contenere l’avanzata del fuoco, che ha minacciato il canile comunale. Gli animali sono stati portati in salvo da volontari, vigili del fuoco, carabinieri e agenti di polizia locale, con il supporto dell’assessore comunale Pina Ciammariconi.

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Quando le fiamme si sono avvicinate alle abitazioni, il sindaco ha disposto l’evacuazione precauzionale di quattro case. La paura ha coinvolto anche il centro operativo della Team, la società comunale per la raccolta rifiuti, che ha decine di mezzi e impianti nella zona. La raccolta della carta e i servizi per le utenze non domestiche sono stati garantiti, ma per motivi di sicurezza i rifiuti sono stati conferiti direttamente agli impianti di destinazione finale, senza passare per l’area di Carapollo. Il centro di raccolta resterà chiuso fino a domenica e riaprirà lunedì.

 

Barbara Orsini: