Il 25 novembre andrà in scena nella sala Falcone Borsellino del tribunale di Teramo il primo spettacolo della rassegna teatrale “Arti nel contraddittorio”
L’evento si propone come cassa di risonanza per la riqualificazione del concetto di giustizia.
Promotrice dell’iniziativa la compagnia “Attori senza sipario”. La rassegna si aprirà nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne e porta in scena cinque appuntamenti, fino al 9 marzo, tra vicende di casi giudiziari storici (un infanticidio del 1653) e di drammi vissuti negli ex manicomi. Qui di seguito l’elenco delle rappresentazioni musico-teatrali proposte:
1) Radici d’AMAre data 25 Novembre 2023:
Spettacolo che affronta un tema cult nella rosa degli eventi giudiziari e che è in forte aumento basti pensare che nel 2018 le sentenze di condanna nelle quali il reato di stalking è stato il reato più grave sono state 1.982, in aumento rispetto alle 1.490 del 2017.
Si vuole ricondurre la storia ai delitti di Serpentini uomo Teramano di grande cultura che ha raccolto testimonianze di processi storici in “La Corte! Processi celebri teramani”
2) Stra-Vaganti, voci sorde dalla mente data 16 Dicembre 2023
Un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani. Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente. Le performer attraverso musica, danza, teatro “giocano”, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori “vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento. Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro “La nave dei folli di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. Seguirà dibattito Psichiatra invitato, Tiziana De Angelis scrittrice. Introduce lo scrittore Enzo Delle Monache.
3) Il canto dei giusti data 27 Gennaio 2024:
La piece s’ispira a “Frammenti di un Prigioniero” di Lino Manocchia e al genocidio. Un’ alternativa a quello degli ebrei perpetrato dai tedeschi che sebbene sia stato senza dubbio il più crudele e disumano di tutta la storia dell’uomo, non è stato l’unico. Un genocidio l’abbiamo avuto anche in Italia: migliaia furono uccisi dai partigiani e dai soldati jugoslavi nell’ultimo periodo della Seconda Guerra Mondiale.
4) Malleus Maleficarum: il martello delle streghe data 17 Febbraio 2024
Lo spettacolo s’ispira alla storia di Ernestina Di Pompeo, di Campli. Ella imparò dalla zia Berenice l’arte della farmacia e fu per questo accusata di stregoneria. Le imputarono altresi d’aver avuto una figlia senza essere stata sposata e che l’epilessia della bambina fosse maleficio demoniaco. Morì a 21 anni nella piazza camplese.
5) L’altra madre data 9 marzo 2024
Lo spettacolo affronta il tema dell’ infanticidio ispirandosi al delitto di Monsampolo del Tronto avvenuto nel febbraio del 1653. Il delitto fu frutto di una gravidanza illegittima. Lo spettacolo vuole aprire uno spaccato sulla legislazione in merito nonché sul difficile rapporto madre-figlio che talvolta, senza avvisaglia alcuna, puó divenire disfunzionale e portare a quanto sopra.