Tra un mese riapriranno le scuole e su questo fronte la Provincia di Teramo sta lavorando ad una riorganizzazione dalle classi che anche quest’anno in alcuni casi dovranno essere spalmate su altre strutture del territorio che hanno la disponibilità
Il problema però riguarda il fatto che nonostante i quattro milioni e 354mila euro disponibili per la manutenzione straordinaria delle scuole superiori teramane e le progettazioni tutte completate, i lavori che la Provincia aveva già affidato e intendeva effettuare durante questa estate non sono potuti partire perché il Governo, nell’urgenza di rendicontare all’Europa in tempi brevi le opere del Pnrr, ha messo dentro al Piano nazionale di ripresa e resilienza anche i lavori, già programmati dagli enti locali che non c’erano.
Una decisione che ha portato il conseguente disallineamento delle procedure e ha fermato tutto. I lavori di manutenzione straordinaria bloccati riguardano numerose scuole superiori del Teramano, con stanziamenti che vanno dagli 800mila euro per il Moretti di Roseto e il Crocetti-Cerulli di Giulianova ai 300mila per il Milli di Teramo e i 250mila per Di Poppa-Rozzi, Alessandrini e Pascal-Forti, solo per citare i più cospicui dei 16 totali.
Quindi i fondi ci sono ma si dovrà ancora aspettare per l’avvio dei lavori, nel frattempo ieri la Provincia ha approvato il bilancio di previsione. Ma per cercare di rispondere alle richieste in particolare della scuola “Curie” a Giulianova e del “Marino” a Teramo, la Provincia ha annunciato di essere al lavoro per trovare delle soluzioni in vista della riapertura.