Teramo: Manca personale, tribunale a rischio. A lanciare l’allarme il presidente Giovanni Spinosa a margine della firma di protocollo con la Procure e la Regione alla presenza di Luciano D’Alfonso.
Nel giro di cinque anni un terzo del personale andrà in pensione, si tratta prevalentemente di cancellieri e dirigenti con professionalità specifiche, difficili da rimpiazzare. Intanto questo protocollo, grazie al quale la Regione mette a disposizione su base volontaria personale amministrativo per sei mesi, rinnovabile per altri sei, in cambio di formazione ed aggiornamento. Un ottimo strumento, ha sottolineato il presidente del tribunale di Teramo Giovanni Spinosa, ma si tratta pur sempre di una soluzione temporanea che non risolve in maniera definitiva la questione. Il problema, secondo Spinosa, sta tutto nel blocco dei concorsi nell’amministrazione della Giustizia, tema che la politica sembra non voler affrontare in modo incisivo. Ed intanto tribunali e procure, non solo quello di Teramo, “invecchiano” e di contro sono costretti a carichi di lavoro impressionanti. Spinosa ha fatto l’esempio delle sentenze di fallimento, nell’ultimo anno a Teramo ce ne sono state 200, dietro ogni sentenza una mole ed gruppo di lavoro di non poco conto, eppure a Teramo, rispetto ad altri tribunali abruzzesi, i tempi di attesa della giustizia si sono ridotti notevolmente, ma più per merito dell’abnegazione e dell’organizzazione che di altro. Dal canto suo D’Alfonso ha ricordato che, in veste di Presidente della regione, ha già segnalato al Ministro della Giustizia il problema dell’approvvigionamento delle risorse umane nel settore giustizia.