Teramo: ricollocati 1200 tra studenti, Ata e docenti

In poco più di un mese dal sequestro del Delfico da parte della magistratura, la Provincia di Teramo ha ricollocato circa 1200 persone tra studenti, personale amministrativo, ATA e docenti.

Il sequestro, avvenuto il 3 ottobre, ha colpito il cuore del centro storico del capoluogo. Ma a perire da oggi gli studenti del Convitto Delfico, tra cui quelli del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, Liceo Scientifico Tradizionale e Liceo Coreutico, hanno trovato accoglienza presso le nuove sedi: l’ex Consorzio Agrario sul viale dei Tigli, il Pascal e il Forti in via Cona. Un’imponente riorganizzazione resa possibile grazie alla stretta sinergia tra gli enti e in particolare con la Prefettura che ha messo a disposizione degli studenti l’edificio dell’ex Conosorzio agrario da poco ristrutturato. Gli studenti della scuola Delfico, che include il Liceo Classico, Musicale ed Europeo, si sono trasferiti anche loro in queste strutture. I ragazzi della primaria e della secondaria del Convitto sono già stati ricollocati rispettivamente presso le scuole De Jacobis e San Berardo. Il Pascal, sede tradizionale dell’Istituto Tecnico-Economico, ha accolto 500 studenti della scuola Delfico, qui è stata recuperata un’intera ala della scuola, con spazi per la mensa del Liceo Europeo e le aule musicali. Nell’adiacente edificio del Forti, tradizionale sede dei geometri, sono state sistemate 14 aule di ampie dimensioni per ospitare gli studenti del Convitto. Al Consorzio Agrario, 15 aule ospitano parte dello Scientifico e tutto il Liceo Coreutico, con banchi, sedie, LIM e supporti informatici. Qui sono stati sistemati anche la Dirigenza e la struttura amministrativa del Convitto. Il Pascal e il Forti, concepiti come veri e propri campus con ampi spazi interni ed esterni, hanno accolto i nuovi studenti. Gli accordi tra Regione e Tua dovrebbero garantire le nuove corse e le esigenze di trasporto da e per il capoluogo, oltre agli orari per chi si sposta verso altri centri della provincia. L’Ente provinciale ha investito oltre 1 milione e 350 mila euro per questi lavori e, insieme al Comune di Teramo, si è fatto carico delle spese per alloggiare i convittori in albergo.