I Vigili del Fuoco di Teramo sono impegnati nella ricerca di un 84enne disperso nella zona di Colleparco. Si è allontanato da casa dopo l’una di notte
L’uomo, un 84enne affetto da disturbi cognitivi, si è allontanato dalla sua abitazione di via Melarangelo ieri pomeriggio.
Suo figlio, preoccupato per la sorte del padre, ha allertato i vigili del fuoco e i carabinieri. I vigili del fuoco del Comando di Teramo hanno inviato sul posto una squadra con il furgone UCL (Unità di Comando Locale), posizionato in via Rambelli, e hanno attivato l’intervento di droni e cinofili che si stanno recando sul posto.
Al momento le ricerche si stanno concentrando nella zona limitrofa al fiume Vezzola che risulta compresa nella cella telefonica dove è stato agganciato per l’ultima volta il cellulare utilizzato dall’anziano. Nel momento in cui si è allontanato dalla sua abitazione l’anziano indossava pantaloni di jeans, un giubbotto blu e un cappello marrone e portava occhiali da vista. Chiunque dovesse avvistarlo è invitato a chiamare i numeri di soccorso 115,113 o 112.
Nelle ricerce dell’anziano sono impegnati i vigili del fuoco con una squadra di terra, i cinofili, i droni e un elicottero del Reparto volo di Roma. Inoltre sono in arrivo i sommozzatori dei vigili del fuoco che perlustreranno il corso del fiume Vezzola. Le operazione di ricerca sono seguite dalla Prefettura di Teramo che ha convocato una riunione di coordinamento con Polizia di Stato, Carabinieri e volontari di protezione civile che operano anche con un cane da ricerca.
In relazione alla scomparsa dell’anziano la Prefettura di Teramo ha diffuso la seguente nota:
“Sono in atto le ricerche del signor Dino Taraschi, residente in Teramo, allontanatosi dalla propria abitazione, di anni 84.
Il medesimo – alto 170 cm circa, peso 70 Kg, corporatura media – capelli grigi con ampia stempiatura indossa pantaloni jeans e maglia a collo alto con cerniera beige chiaro e scarpe di colore nero e viola; ha al seguito telefono cellulare.
A tale riguardo si confida nell’azione di codeste redazioni per la diffusione, anche sui social network, della notizia e delle foto, che si allegano.
Chiunque ne avesse notizia, può contattare le forze dell’ordine.