Siglata stamane a Teramo una convenzione tra l’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e del Molise G. Caporale)
Il direttore di AICS, Marco Riccardo Rusconi, e il direttore generale dell’IZS, Nicola D’Alterio, hanno firmato a Teramo la Convenzione quadro che formalizza la collaborazione tra i due Enti in ambito One Health.
La convenzione, di durata triennale e rinnovabile per ulteriori tre anni, pone al centro il paradigma ‘One Health, la Salute Unica e Globale’. La stretta collaborazione consente una migliore realizzazione degli interventi di cooperazione internazionale per lo sviluppo favorendo “una crescita resiliente, sostenibile e inclusiva dei Paesi a basso e medio reddito in termini di promozione della salute umana, miglioramento della sanità animale e salvaguardia dell’ambiente”.
L’obiettivo è rafforzare l’azione congiunta tra AICS e IZS Abruzzo e Molise attraverso una serie di attività: promuovere la formazione e l’assistenza tecnico-scientifica per accrescere le capacità di diagnosi e di sorveglianza delle malattie infettive e parassitarie degli animali, ad alto impatto su commercio, economia e salute umana.
Si punta anche allo sviluppo di piani di sorveglianza epidemiologica e modelli predittivi utilizzando anche dati climatici e ambientali, generati da osservazioni satellitari, funzionali allo sviluppo di sistemi di allerta precoce. E, ancora, elaborare programmi di sorveglianza lungo tutta la filiera produttiva degli alimenti, dalla produzione alla trasformazione e al commercio, fino alla somministrazione e al consumo; sostenere l’aumento della produttività agricola dei Paesi a basso e medio reddito, favorendo l’accrescimento della sicurezza alimentare al fine di ridurne la povertà rurale.
Molteplici le attività da mettere in campo nei progetti di cooperazione futuri, in particolare nei Paesi prioritari del “Piano Mattei con l’Africa. Per esempio lo sviluppo di sistemi informativi per la farmacosorveglianza e la ricetta elettronica, la realizzazione di piattaforme digitali di raccolta dati, anche attraverso l’utilizzo della IA, lo sviluppo di tecniche di sequenziamento genomico e analisi di bioinformatica.
<La firma di questa Convenzione rappresenta un’opportunità strategica per le nostre azioni di cooperazione, per preservare e rafforzare il patrimonio zootecnico soprattutto dei Paesi partner, dove allevamento e pastorizia rappresentano una voce importante del settore primario, contribuendo così anche alla sicurezza alimentare, priorità della Cooperazione Italiana.
Grazie alle avanzate competenze dell’IZS di Teramo e all’applicazione di tecnologie innovative, come i dati satellitari, potremo intervenire in modo significativo sulla salute globale, la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale, soprattutto nel Paesi prioritari del Piano Mattei, favorendo anche formazione specifica in loco e trasferimento di know-how, elementi imprescindibili delle azioni AICS. L’intesa con IS si inserisce nella strategia dell’Agenzia di accompagnamento e posizionamento degli istituti ed enti pubblici italiani di eccellenza sul terreno della cooperazione allo sviluppo, a servizio dei Paesi partner>. Ha sottolineato il direttore AICS Marco Riccardo Rusconi.
Il direttore generale dell’ISZ di Teramo, Nicola D’Alterio, ha aggiunto:
<Il nostro Istituto può contare su 14 Laboratori e Centri di Riferimento internazionali designati da FAO, Organizzazione Mondiale della Sanità Animale e Unione Europea. Da molti anni siamo impegnati in iniziative di collaborazione e cooperazione scientifica, oggi finalizzate anche a sostenere il programma d’azione stabilito dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
La Convenzione sottoscritta questa mattina conferma la bontà della nostra strategia internazionale, incentrata sul corretto equilibrio del rapporto uomo-animale-ambiente e portata avanti con un approccio multidisciplinare, collaborativo, mai concorrenziale senza preclusioni di carattere culturale e sociale perché solo dialogando con tutti e in tutte le situazioni si può raggiungere la One Health.
Sono convinto che l’ufficializzazione di questo cammino insieme sia fondamentale per promuovere, incoraggiare e soprattutto attivare collaborazioni multidisciplinari e intersettoriali in accordo con il principio di ‘Una sola salute’ nei Paesi a basso e medio reddito che ne hanno davvero bisogno>.