L’Ater di Teramo ha deliberato di procedere nell’attività di riqualificazione degli edifici tramite il Superbonus 110% su 1.526 unità abitative ripartite in 162 fabbricati. Gli interventi sono finalizzati al miglioramento sotto il profilo sismico ed energetico.
Il 28 giugno, sul sito istituzionale dell’Azienda, è stato pubblicato l’avviso per la “Presentazione di piani di fattibilità e/o proposte operative finalizzate alla realizzazione, chiavi in mano, degli interventi relativi Superbonus 110%”. Vantaggi relativi a lavori realizzati, e da realizzare, nel periodo compreso tra il 1º luglio 2020 e il 30 giugno 2022, ma per le Ater è stata prevista una proroga con scadenza al 30 giugno 2023, qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 31 dicembre 2022.
Gli edifici su cui l’Azienda ha deciso di intervenire sono stati scelti dopo un’attenta analisi dell’intero patrimonio immobiliare dell’Ater, costituito da 2.558 alloggi in proprietà e in gestione, e sono stati individuati tra quelli che non erano già oggetto di altri finanziamenti e progetti legati alla riqualificazione post sisma o ad altri interventi.
“Abbiamo considerato solo gli immobili che presentavano condizioni di vetustà o sui quali non era stata operata da tempo, per motivi non riconducibili all’ente, una profonda manutenzione – ha sottolineato il presidente dell’Ater Maria Ceci – e, alla fine, abbiamo individuato 162 edifici per un totale di 1526 alloggi su cui intervenire”.