Avviato a Teramo l’apertura del tanto atteso cantiere per i lavori di abbattimento di casa Salvoni e palazzo Adamoli, i due palazzi che incombono sul teatro romano d’Interamnia e che fino ad oggi ne hanno impedito qualsiasi intervento di riqualificazione.
Grande soddisfazione dell’amministrazione comunale e di tutte le associazioni cittadine che, in questi anni, hanno dato il loro contributo di idee e sollecitazioni, per l’inizio dei lavori propedeutici alla valorizzazione e al riuso del Teatro Romano. Nei prossimi giorni si procederà con lo smontaggio manuale dei due palazzi che verranno rimossi completamente nell’arco di circa sei mesi. Tra gli ospiti della cerimonia che ieri ha ufficializzato l’avvio del cantiere il sindaco Gianguido D’Alberto, le autorità istituzionali, il vescovo di Teramo-Atri, rappresentanti della Sovrintendenza, gran parte della giunta comunale e i rappresentanti di Teramo Nostra, Piero Chiarini e Sandro Melarangelo, l’associazione che negli anni – sostenendo anche gli interventi di Marco Pannella – si è battuta perché procedesse, oltre gli intoppi politici e burocratici, l’iter del progetto.