Teramo: Titoli ex Tercas, in tribunale vittoria dei risparmiatori

Il Tribunale di Teramo, con 4 sentenze ha condannato la Tercas (oggi Banca Popolare di Bari) a corrispondere a 30 risparmiatori le somme impegnate per l’acquisto delle azioni nel collocamento del 2006.

Il giudice civile Claudio Di Giacinto ha accolto i ricorsi presentati dai cittadini che si sono rivolti a Federconsumatori Abruzzo e assistiti dagli avvocati Massimo Cerniglia e Renzo Di Sabatino. I legali in questa battaglia legale hanno sostenuto come l’istituto bancario, prima dell’acquisto delle azioni, non avesse fornito tutte le necessarie e complete informazioni sui titoli e non avesse indicato in modo specifico i motivi per cui le azioni non erano adeguate al profilo di rischio medio basso dei risparmiatori. I risarcimenti variano di caso in caso e vanno da duemila a trentamila euro e rappresentano una svolta per altre centinaia di risparmiatori che si sono rivolti al tribunale dopo aver visto azzerati i risparmi di una vita. I risparmiatori già nel 2014 si erano rivolti alla Federconsumatori Abruzzo e al Presidente Ernino D’Agostino, il quale ha fortemente creduto in queste azioni legali. La Federconsumatori inoltre ricorda che l’azzeramento delle azioni è avvenuto nel 2014, ragion per cui il termine di prescrizione decennale per far valere i propri diritti da parte dei risparmiatori non è ancora scaduto e, quindi, tutti gli azionisti che hanno investito nel collocamento del 2006 hanno tempo fino al 2024 per rivolgersi alla Federconsumatori Abruzzo ed intraprendere, eventualmente, delle azioni legali risarcitorie nei confronti della Banca Tercas.

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