Teramo: trovata la “scuola jolly” per le superiori inagibili dal 2016

Nell’incontro avvenuto tra la provincia di Teramo e la dirigente dell’istituto Ipsia “Marino” è stato annunciato dal Presidente Di Bonaventura l’edificio che fungerà da “scuola jolly” durante i lavori di ricostruzione dell’Istituto tecnico inagibile dal 2016, ma anche per le altre scuole superiori cittadine lesionate dal sisma

Si tratta del palazzo di circonvallazione Ragusa che nel tempo ha ospitato uffici della Asl, l’istituto tecnico programmatori Pascal e la Soget. L’edificio, che per settembre verrà adeguato e ammodernato, diventerebbe dunque struttura da utilizzare per spostare studenti e uffici nella lunga fase della ricostruzione delle scuole. I tempi, valutano i tecnici, variano da due a cinque anni a seconda degli istituti visto che il pacchetto ricostruzione su Teramo capoluogo pesa 70 milioni di euro e riguarda la quasi totalità delle scuole superiori. Il problema maggiore è rappresentato dalla necessità di spostare gli studenti e gli uffici mentre si svolgono i lavori. Si tratta di un problema comune a tutto il cratere sisma.

Diego Di Bonaventura Presidente della Provincia di Teramo: “Una riunione molto positiva con la voce di tutti gli interessati, studenti compresi, e dei tecnici  della scuola e della Provincia. Nelle prossime ore ascolteremo anche Clara Moschella, dirigente del Liceo Scientifico, per mettere a fuoco tutte le loro esigenze anche sulla base delle nuove iscrizioni. Non dubito, considerata l’accelerazione impressa dal nuovo dirigente del settore, che riusciremo a combinare un puzzle molto articolato. Riconosciamo le priorità della comunità dell’Ipsia, scuola chiusa sei anni fa senza avere un piano b e rimasta in coda per troppo tempo. A settembre avranno una sede, per quanto provvisoria, in attesa della ricostruzione dell’edificio di via San Marino che ovviamente ha tempi lunghi”.

Barbara Orsini: