Da lunedì 10 gennaio riprendono le attività didattiche anche negli atenei abruzzesi. All’università di Teramo si continua in modalità mista per lezioni ed esami: in presenza per quanto possibile e online dove necessario.
Come facilmente prevedibile, l’aumento dei contagi da Covid comporterà una crescita di lezioni ed esami da remoto. In vista della ripresa delle attività, il ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha inviato una nota a tutti gli atenei.
In particolare, pur rimanendo valida la disposizione del decreto legge del 6 agosto 2021 per la quale “le attività didattiche e curriculari delle università sono svolte prioritariamente in presenza”, e tenuto conto dell’attuale evoluzione del quadro epidemiologico, il ministero ha previsto che “in via del tutto eccezionale e laddove non sia possibile garantire la presenza, le università potranno prevedere lo svolgimento con modalità a distanza delle prove, delle sedute di laurea e degli esami di profitto programmati”. Una condizione su cui i rettori abruzzesi hanno deciso di proseguire in modalità mista.
“Lunedì mattina – dichiara il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola – mi incontrerò con i presidi per comunicare questa decisione. Noi rettori abruzzesi abbiamo deciso di continuare come stiamo facendo adesso. Gran parte delle lezioni rimaste le continuiamo in presenza, a chi ce lo chiede daremo una deroga per collegarsi online e lo stesso discorso vale per i docenti. Prevediamo molte richieste. Anche per quanto riguarda le tesi l’idea è continuare in modalità mista, all’interno della stessa giornata si farà sia una seduta online sia una in presenza”.