A distanza di dodici anni, la Corte d’appello de L’Aquila, ha assolto tutti e cinque gli imputati per il crollo della discarica La Torre.
La Corte d’appello de L’Aquila, per il caso del crollo della discarica La Torre, che tutti e cinque gli imputati fossero assolti dalle accuse perché il fatto non sussiste. A distanza di dodici anni dal fatto, è stata confermata l’assoluzione per l’ex sindaco di Teramo Gianni Chiodi, per il dirigente del settore rifiuti della Regione Abruzzo Franco Gerardini e per l’ex dirigente Massimo Di Giacinto e annullato la condanna in primo grado dell’ex assessore all’ambiente della giunta Chiodi, Berardo Rabuffo e dell’ex dirigente comunale Nicola D’Antonio. A ricorrere in appello erano stati sia Rabbuffo che D’Antonio, che avevano impugnato la condanna ad un anno e quattro mesi, pena sospesa, che gli era stata inflitta in primogrado, sia la Procura di Teramo che aveva impugnato l’assoluzione di Chiodi, Gerardini e Di Giacinto.