A Pineto il più grande progetto di accoglienza ucraini in Italia

A Pineto il più grande progetto di accoglienza ucraini in Italia, che verrà visitato dalla delegazione del consiglio comunale di Zaporizhzhya. I dettagli

Lo scorso 22 luglio 2023 il Comitato Provinciale Arci Teramo ha ricevuto un riconoscimento formale dal Consiglio Comunale di Zaporizhzhya, per l’impegno profuso nell’accoglienza dei rifugiati ucraini ospitati nel Comune di Pineto. Il progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Pineto, è il più grande d’Italia ospitando 400 beneficiari giunti in Abruzzo da quasi la totalità delle regioni ucraine. Alla luce di questo il segretario del consiglio comunale Anatoly Kurtev, già Sindaco di Zaporizhzhya che ha coordinato tutta l’emergenza della diaspora, insieme alla deputata Inna Penchuk saranno a Pineto dal 7 al 12 agosto per una serie di incontri istituzionali e culturali.

Questa mattina, a Villa Filiani a Pineto, c’è stata una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa alla presenza del Sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta e di Giorgio Giannella, Presidente ARCI Teramo. Tra i presenti tra il pubblico: la vicesindaca Massimina Erasmi, gli assessori comunali Jessica Martella, Camilla Scianitti, Santino Ferretti, Giuseppe Cantoro, la presidente del Consiglio Comunale di Pineto, Marta Illuminati, l’ex Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio con il quale il progetto di accoglienza è stato avviato, il presidente dell’AMP Torre del Cerrano, Fabiano Aretusi; la presidente dell’ANPI Pineto, Rita Trinchieri; Oliviero Caduceo della UIL, il presidente dell’associazione albergatori pinetesi, Pio Pavone e dell’associazione commercianti e artigiani pinetesi, Biagio Iezzi oltre alla dirigente scolastica dell’IC Giovanni XXIII di Pineto, Sabrina Del Gaone.

Kurtev e Penchuk svolgeranno un intenso programma di incontri bilaterali tra i quali i più importanti saranno: il 10 agosto alle 18 alla Torre del Cerrano, accompagnati dalla musica dei “Virtuosi di Kiev”, adottati e ospitati dal Teatro Stabile Marrucino di Chieti, con la partecipazione e la presenza del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il Presidente dell’ANCI Abruzzo, Gianguido D’Alberto, il Presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Fabiano Aretusi, il Presidente del GAL Terreverdi Teramane, Pasquale Cantoro e tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria, durante il pomeriggio sarà possibile degustare i prodotti tipici del territorio della Filiera Corta del Cerrano.

Il 12 agosto, invece, alle ore 10,30 saranno a Teramo con il Presidente della Provincia Camillo D’Angelo nella sala consigliare della Provincia con la partecipazione e la presenza del Prefetto di Teramo, Fabrizio Stelo; del Questore di Teramo, Carmine Soriente; di Sua Eccellenza Vescovo della Diocesi di Teramo e Atri, Lorenzo Leuzzi; del Direttore Generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia; del Presidente CCIAA Gran Sasso, Antonella Ballone; della Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvana Roatta e del Sindaco di Teramo Città Capoluogo, Gianguido D’Alberto.

La settimana di visita istituzionale ha l’obiettivo sia di migliorare le possibilità di integrazione degli ospiti del progetto, comprendendo meglio le loro esigenze, che di avviare una prima cooperazione e un serie di dialoghi bilaterali al fine di riflettere sulle sfide esistenti, per migliorare ulteriormente la direzione delle attività progettuali e dall’altra aiutare i partner ucraini a comprendere meglio la situazione al di fuori dell’Ucraina per avviare una piattaforma sulla ricostruzione materiale e sociale post bellica.

Molti dei profughi ospitati a Pineto sono partiti proprio dalla regione di Zaporizhzhya e l’amministrazione comunale della città capoluogo è stata un importante avamposto tra tutte le città dell’est ucraino per l’accoglienza dei rifugiati all’interno del paese. La città di Zaporizhzhya fino dal 22 marzo 2022, ha creato grandi centri di accoglienza prima nella sede del Circo statale successivamente presso il centro espositivo del «Kozak Palats» ospitando anche i superstiti di Mariupol intrappolati nei bunker e sotterranei dell’acciaieria Azovstal dal primo maggio 2022. Questa specifica sensibilità che corrisponde alla vocazione del Comune di Pineto nel costruire una comunità solidale e operatrice di pace ha stimolato il Comitato Provinciale Arci Teramo dallo scorso inverno a intessere rapporti diretti con le amministrazioni comunali.

Il progetto portato avanti a Pineto è stato denominato “Accoglienza ucraini Arci Pineto” ed è stato finalizzato ad assicurare continuità di accoglienza nelle strutture locali del terzo settore dei cittadini ucraini sfuggiti dalla guerra e che avevano dapprima trovato ospitalità negli alberghi e nelle strutture ricettive della città. La direzione Nazionale di ARCI si è infatti resa disponibile a ampliare la sua accoglienza diffusa per i rifugiati ucraini sul comune di Pineto fino al raggiungimento di un massimo di 400 posti. Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile ha avallato poi tale proposta di ampliamento con le strutture individuate con ARCI Teramo nell’ambito comunale, che sono risultate disponibili per essere occupate. Gli ucraini dapprima ospitati negli alberghi quindi sono stati trasferiti in strutture di accoglienza diffusa, ovvero degli alloggi nei quali vivere autonomamente, provvedendo direttamente alla pulizia degli ambienti, alla cucina e all’organizzazione famigliare, potendo così restare sul territorio pinetese.

“Siamo molto felici della visita del segretario del consiglio comunale Anatoly Kurtev, già Sindaco di Zaporizhzhya e della Deputata Inna Penchuk – dichiara il sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta – nel comune di Pineto è stato portato avanti un lavoro straordinario per l’accoglienza dei profughi ucraini. Moltissimi di loro si sono integrati perfettamente, più piccoli frequentano le nostre scuole e svolgono attività pomeridiane, finché avranno bisogno non ci saremo. Naturalmente appena arrivati la soluzione più immediata è stata quella di sistemarli negli alberghi, ma abbiamo lavorato da subito per favorire il trasferimento in ambienti più famigliare, in strutture che gestiscono autonomamente. Un ringraziamento va a Arci Teramo e Arci Nazionale, alla Protezione Civile Regionale, in particolare Direttore dell’Agenzia Regionale Protezione Civile Regione Abruzzo, Mauro Casinghini, e ai volontari locali per il costante impegno, agli operatori turistici e alle associazioni che hanno firmato il protocollo e a tutti coloro che hanno accompagnato e reso possibile questo percorso che di fatto si è rivelato essere il più grande progetto di accoglienza ucraini in Italia”.

“Il fitto calendario d’incontri sarà l’occasione – dichiara Giannella – per iniziare a scrivere giornate di speranza iniziando a tessere e costruire relazioni istituzionali economiche e culturali per provare a definire l’Ucraina di domani. Come progetto ci siamo convinti fin dai primi giorni che un’accoglienza così particolare nelle regole e nella forma dovesse implicare un lavoro di integrazione diverso provando a percorrere anche la strada dei gemellaggi istituzionali che fin dal 1988 hanno contribuito a creare e rafforzare l’identità europea”.

“Siamo molto grati a Pineto, a Teramo e all’Abruzzo per l’accoglienza ricevuta – affermano Kurtev e Penchuk – ringraziamo l’allora Sindaco di Pineto Robert Verrocchio e l’attuale Alberto Dell’Orletta per la vicinanza da sempre dimostrata all’Ucraina. In Abruzzo sono circa 600 i nostri concittadini accolti, 400 dei quali a Pineto. In questa città ci sono anche circa 100 tra bambini e ragazzi e sono il futuro dell’Ucraina. Ringraziamo l’ARCI, gli albergatori, i cittadini tutti per l’accoglienza e l’affetto. Sono solo poche le ore che abbiamo passato a Pineto e già ci siamo innamorati di questa comunità, molto simile alla Crimea, oggi purtroppo occupata. Abbiamo incontrato alcuni ucraini ospitati qui e sono in ottime condizioni psicologiche, grazie anche all’assistenza sanitaria e scolastica che hanno avuto. L’auspicio è che al termine del conflitto potremmo tessere una collaborazione fattiva a tutto vantaggio delle nostre comunità così vicine nella difficoltà”.