A partire da settembre il Contributo di autonoma sistemazione (Cas) per i terremotati del centro Italia, colpiti dal sisma del 2016, sarà sostituito dal nuovo Contributo per il Disagio Abitativo
Questo aggiornamento, previsto dal Governo e sancito dall’ordinanza del Commissario per la ricostruzione, Guido Castelli, rappresenta una svolta significativa per i nuclei familiari che hanno subito la distruzione o il grave danneggiamento della propria abitazione principale a causa degli eventi sismici e che hanno già richiesto aiuti per la ricostruzione. Le misure di supporto per i comodatari continueranno senza interruzioni, ma il nuovo contributo, a differenza del Cas, non sarà più erogato a chi, al momento del terremoto, risiedeva in abitazioni in affitto, fatta eccezione per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
La gestione di questa nuova forma di contributo passerà dalla Protezione Civile alla Struttura Commissariale, poiché strettamente legata alle attività di ricostruzione. Inoltre, il contributo sarà riconosciuto anche a quei nuclei familiari che saranno costretti a lasciare temporaneamente la propria abitazione per permettere i lavori di ricostruzione, limitatamente al periodo di durata del cantiere. Le famiglie beneficiarie dovranno confermare ogni anno, entro il 31 marzo, di possedere ancora i requisiti necessari per ottenere il contributo, utilizzando la piattaforma informatica dedicata.
“Questo cambiamento rappresenta una nuova prospettiva nell’ambito della ricostruzione, che ormai è avviata in gran parte delle aree colpite”, ha dichiarato il Commissario Castelli. “Dopo otto anni, stiamo rivalutando e ottimizzando le diverse misure di emergenza in collaborazione con la Protezione Civile. Questo processo è stato reso possibile grazie al sostegno senza precedenti del Governo, che ha mostrato grande sensibilità verso le esigenze dell’Appennino centrale, fornendo norme e risorse che stanno finalmente sbloccando numerose opere. In questo momento è assolutamente prioritario presentare i progetti di ricostruzione delle abitazioni principali che sono ancora bloccati. Su questo stiamo concentrando i nostri sforzi insieme alle Regioni e agli Uffici Speciali per la Ricostruzione”.
Nel sito internet della Struttura commissariale sisma 2016, all’indirizzo https://sisma2016.gov.it/contributo-per-il-disagio-abitativo, è presente un’area dedicata, dove è possibile consultare le Faq e aprire eventualmente ticket per l’assistenza.
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