Divieto di avvicinamento, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori: 3 misure cautelari nel Teramano

Divieto di avvicinamento, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori: 3 misure cautelari nel Teramano. In azione i carabinieri, ecco i dettagli

I carabinieri di alba Adriatica, con le proprie articolazioni territoriali rappresentati dalle stazioni carabinieri, oltre al continuo controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati in genere mediante vigilanza delle principali arterie stradali, pubblici esercizi, parchi, ville lungomare, hanno portato avanti delle indagini su violenze domestiche le cui vittime hanno avuto il coraggio di rivolgersi ai carabinieri.

Ad Alba Adriatica i militari dell’Arma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Gip di Teramo nei confronti di un uomo, presunto responsabile di reiterati maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex compagna che è stata più volte minacciata, offesa e per ultimo aggredita fisicamente alla fine del mese di luglio.

Ad Ancarano i carabinieri di Sant’Egidio alla Vibrata hanno dato esecuzione a una custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Teramo nei confronti di un uomo, presunto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia verso i genitori con reiterati episodi di minacce, percosse e lesioni personali. L’uomo è stato portato nel carcere di Teramo.

A Sant’Egidio alla Vibrata i carabinieri hanno dato esecuzione a una misura cautelare in carcere emessa dall’autorità giudiziaria di Pescara nei confronti di un uomo ritenuto presunto responsabile di atti persecutori nei confronti della ex compagna. Non rassegnandosi alla fine della relazione, ha continuato a molestare, minacciare e pedinare la vittima che si è vista costretta a rivolgersi ai carabinieri. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Teramo.

Massimo Giuliano: