Sulle cause del tragico evento registrato nel primo pomeriggio di ieri all’esterno della fabbrica di fuochi d’artificio Di Blasio Firewors di Caprafico, frazione di Teramo, che ha portato alla morte di Dino Trignani, 62enne di Castilenti ad un mese dalla pensione e ferito un altro dipendente, è stata aperta un’inchiesta dalla Procura
Nel frattempo è stato disposto il sequestro di tutta l’area in cui si è consumata la tragedia. I carabinieri hanno già avviato la raccolta della documentazione di tutte le autorizzazioni necessarie per questo genere di attività. Le due persone coinvolte erano in un’area di prova, a circa 800 metri dallo stabile della ditta, che viene usata per le prove di nuovi prodotti e per l’eliminazione degli scarti.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che i due stessero provando dei nuovi fuochi d’artificio. Trignani, ritenuto operaio esperto, aveva già fatto una prima operazione che si era conclusa senza problemi. Nella seconda, invece, qualcosa non è andato così come avrebbe dovuto. L’esplosione è stata violentissima e per l’uomo non c’è stato nulla da fare. È riuscito solo ad urlare all’altro di scappare. Gli altri dipendenti erano all’interno dello stabile in cui si trovano gli uffici: hanno raccontato di aver visto il vetro delle finestre rompersi. Una drammatico evento che riapre la già grande ferita delle morti sul lavoro.