Franca D’Agostino morta da un mese, scatta l’avviso di garanzia per la figlia. La tragedia è avvenuta in un piccolo appartamento delle case popolari di via Arno a Teramo
Con il passare delle ore si comincia a delineare il quadro della morte di Franca D’Agostino, 77 anni, trovata senza vita nel suo appartamento dove viveva con la figlia. Secondo i primi esami, la tragedia è avvenuta un mese prima nel piccolo appartamento delle case popolari di via Arno a Teramo. La donna sarebbe deceduta dopo un malore in bagno, e la figlia di 43 anni ha tenuto il corpo sul letto fino a domenica, cercando di mascherare l’odore con coperte bagnate e saponette.
La Procura di Teramo sta indagando per occultamento di cadavere e potrebbe presto notificare un avviso di garanzia alla figlia, attualmente ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Teramo, dove sia lei che la madre erano già state in passato. Ieri è stata eseguita l’ispezione cadaverica disposta dal pm Greta Aloisi, e oggi il medico legale Giuseppe Sciarra riceverà l’incarico per l’autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni. L’avviso di garanzia alla figlia è un atto dovuto per l’autopsia, un esame irripetibile.
La prima ispezione sul corpo, in avanzato stato di decomposizione, ha confermato l’assenza di segni di violenza, sostenendo l’ipotesi di morte per malore, e ha indicato che il decesso è avvenuto circa un mese fa. Tuttavia, sarà necessario attendere l’autopsia per dettagli più precisi. Nel frattempo, i carabinieri stanno verificando se la pensione dell’anziana, che non usciva più di casa, sia stata ritirata nel mese scorso e stanno interrogando i vicini come persone informate sui fatti. La pensione di invalidità era l’unica fonte di sostentamento per le due donne.
Ieri i militari dell’Arma hanno effettuato un nuovo sopralluogo nell’appartamento, sequestrato, con ulteriori controlli in bagno e nella stanza da letto dove il corpo dell’anziana è rimasto per un mese. Domenica il tanfo insopportabile ha spinto i vicini a chiamare i vigili del fuoco. Quando i pompieri sono arrivati, la donna è uscita di casa, ha vagato per la città e ha chiamato i carabinieri. È poi salita su un treno per Giulianova, dove è stata rintracciata e portata in caserma. I vicini hanno descritto la figlia come solitaria e riservata, mentre la madre non si vedeva in giro da tempo a causa della malattia.