Granchio blu: anche in Abruzzo cresce la preoccupazione tra le marinerie

Cresce la preoccupazione tra la marineria abruzzese per l’aumento degli avvistamenti del killer dei mari, stiamo parlando dell’ormai famoso granchio blu, una specie molto aggressiva e avida soprattutto di vongole e uova di seppia

Questa volta a lanciare un nuovo appello è il presidente di Federpesca Abruzzo Vincenzo Staffilano. Per dare una prima risposta il Governo ha stanziato 2,9 i milioni di euro a supporto dei consorzi e delle imprese di pesca e acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento del granchio blu. Una previsione discussa nel mese di settembre durante l’audizione dell’8^ Commissione del Senato della Repubblica e che è stata inserita nel c.d. Decreto Asset per impedire l’aggravamento dei danni inferti all’economia del settore ittico a parte dal 1° agosto 2023 e per contenere il fenomeno della diffusione della specie.

L’unica nota positiva è che il Granchio Blu viene già sfruttato commercialmente e questo può rappresentare sicuramente un’opportunità oltre che un mezzo per contrastane la riproduzione incontrollata. Molti chef lo hanno proposto come piatto gourmet ed è già corsa all’assaggio tra gli amanti della buona cucina. Inoltre va ricordato che la Regione Abruzzo ha diramato le direttive per contrastare la diffusione del granchio blu. Nel documento si chiede di comunicare le aree delle acque territoriali regionali nelle quali il fenomeno della diffusione di questo crostaceo rappresenta un’emergenza.