L’Interamnia world Cup entra nel vivo anche nella parte sportiva. Dopo la parata inaugurale di domenica scorsa i duemila atleti provenienti da tutto il mondo si confronteranno nelle gare sportive
Tante gli incontri in programma su tutto il territorio comunale. Intanto proseguono le numerose iniziative collaterali sotto il segno dell’inclusione che rappresenta il filo conduttore della 50esima edizione della Coppa. Dopo “Giochi senza barriere” e la gara di calcio a 5 “Crazy for football” ieri sera, in piazza Martiri, è andata in scena la Giornata mondiale del rifugiato. Durante la serata si è parlato del SAI, il Sistema di Accoglienza e Integrazione, che rappresenta il primo sistema pubblico per l’accoglienza di rifugiati, titolari di protezione sussidiaria, protezione speciale, protezione sociale, cure mediche, vittime di calamità, migranti cui è riconosciuto particolare valore civile e stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali al compimento della maggiore età .
L’evento, promosso dalla cooperativa sociale Medihospes Onlus e dal Comune, ha voluto sensibilizzare il pubblico sul tema dei migranti, affinché siano visti come risorsa dalla collettività. Sul palco si è esibito il cantautore italo-francese Sandrò Joyeux, attivista per i diritti dei migranti, che con la sua musica promuove messaggi d’integrazione. Mentre questa sera cambio di location per Arturo Brachetti, l’altro artista di punta ospite nel cinquantennale della Coppa. L’attore, regista, trasformista e illusionista torinese, conosciuto in tutto il mondo, si esibirà stasera in piazza Sant’Anna (ore 21) e non più in piazza Martiri proponendo il talk “Arturo racconta Brachetti- Intervista frizzante tra vita e palcoscenico”. Il talk, strutturato come un’intervista e racconto dell’artista, farà entrare nel dietro le quinte della vita di Arturo Brachetti, parlando dei suoi debutti, dei viaggi intorno al mondo, della sua quotidianità, delle “mille arti” in cui eccelle.