Investito da un’auto, 60enne morto a Giulianova la notte scorsa. Si tratta di Giuseppe Montini, imprenditore agricolo del Teramano. Gli aggiornamenti

Omicidio stradale a Giulianova. Un 60enne è morto la notte scorsa dopo essere stato investito da un’auto, più precisamente un Suv, mentre stava attraversando sulle strisce pedonali. Si tratta di Giuseppe Montini, imprenditore agricolo del Teramano che lavorava come vivaista. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si sarebbe verificato poco dopo le ore 23,30 davanti al “Giro di boa”, che si trova sul lungomare sud. Il violento impatto lo ha fatto sbalzare di diversi metri. Adesso sono scattate le ricerche del pirata della strada che sarebbe fuggito via dopo aver travolto la vittima.

Sono ora impegnati nelle indagini i carabinieri della locale Compagnia, coadiuvati dai colleghi di Alba Adriatica, che hanno ascoltato i testimoni e visionato le immagini dei vari sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona. E proprio una delle telecamere avrebbe immortalato l’investitore mentre scappava contromano lungo via Venezia alla guida di una macchina con targa estera, rischiando di investire un altro uomo. Sul posto anche il 118, ma i sanitari purtroppo non hanno potuto fare nulla per salvare Montini, che era proprietario del quarto caliscendi sul molo sud del porto di Giulianova. Troppo gravi i traumi riportati.

Il punto in cui si è verificato l’incidente

Sconvolto il nostro giornalista Federico Di Luigi, che a Rete8.it dichiara:

“Era un mio caro amico, mi hanno appena chiamato per comunicarmi questa tragica notizia. Sono molto addolorato, siamo stati insieme appena due giorni fa, cioè mercoledì, per un giro in moto. Giuseppe mi mancherà tantissimo”.

In una nota, il sindaco Jwan Costantini e l’amministrazione comunale porgono “sentite condoglianze” alla famiglia di Montini ed esprimono “il cordoglio dell’intera città”:

“Con dolore abbiamo appreso del dramma di ieri notte – sottolinea Costantini – Con Peppe Montini avevamo, l’assessore Paolo Giorgini e io, un rapporto di personale amicizia e di reciproca stima. Di lui conserviamo il ricordo di una persona eccezionale, di un lavoratore serio, leale e appassionato. Confidiamo nelle forze dell’ordine affinché i responsabili di quanto accaduto siano presto individuati e perché alla memoria di Peppe e alla sua famiglia venga almeno reso un doveroso tributo di giustizia”.

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