Liceo Delfico Teramo, c’è attesa per il ricorso in Cassazione

Per la comunità teramana e non solo una data decisiva si avvicina per il futuro del convitto-liceo Delfico

Il 20 dicembre, la Corte di Cassazione si pronuncerà sul ricorso contro il sequestro dell’edificio di piazza Dante, disposto dalla magistratura e attuato il 3 ottobre. Da allora, studenti, docenti e personale sono stati trasferiti in altre strutture, mentre la Provincia ha avviato un complesso iter per affrontare l’emergenza.
Il ricorso alla Cassazione, presentato lo scorso 18 ottobre, è stato accelerato da un’istanza di fissazione d’urgenza depositata nei giorni scorsi dall’avvocato Gennaro Lettieri, che rappresenta la Provincia. La richiesta sottolineava l’impatto significativo del provvedimento sull’intera comunità scolastica e cittadina. La decisione della Cassazione, attesa per il 20 dicembre, sarà cruciale: se il ricorso venisse accolto, il sequestro potrebbe essere annullato. Parallelamente, la Provincia sta lavorando all’istanza di dissequestro da presentare alla Procura. La consulenza tecnica preliminare, già consegnata dagli esperti incaricati dall’ente, necessita di ulteriori approfondimenti. In settimana, la società selezionata per le integrazioni dovrebbe effettuare un primo sopralluogo nel convitto. Gli accertamenti tecnici, centrati sulla sicurezza dell’edificio, saranno fondamentali per supportare la richiesta di dissequestro. Tuttavia, i tempi si prospettano lunghi: il completamento degli approfondimenti e il deposito dell’istanza potrebbero slittare a gennaio. Ieri, il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ha incontrato una delegazione del comitato Delfico, composto da genitori degli studenti delle scuole ospitate nell’edificio. Durante il confronto, sono stati discussi tempi e procedure del dissequestro, oltre alle possibili soluzioni alternative per il convitto. In attesa di sviluppi, la Provincia ha stanziato fondi per l’acquisto di moduli prefabbricati, che potrebbero essere utilizzati per ospitare aule, cucina e spazi dedicati agli studenti. Questa soluzione, tuttavia, rimane provvisoria. La comunità scolastica attende ora con ansia il verdetto della Cassazione, che potrebbe rappresentare il primo passo verso una soluzione definitiva per il convitto Delfico e i suoi studenti.