L’associazione: “Sappiamo che purtroppo questi reati sono ancora puniti in maniera troppo blanda, nessuno paga realmente per quello che fa. Chiediamo ancora al Parlamento di accelerare l’approvazione della legge per l’inasprimento delle pene”
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane (Lndc) ha fatto sapere che sporgerà denuncia e si costituirà parte civile nel processo penale a carico del 27enne, già noto alle forze dell’ordine, che l’altra sera ha maltrattato un cagnolino che vive in un bed and breakfast di Giulianova. L’uomo, che si trovava nella struttura in qualità di cliente, avrebbe improvvisamente preso e lanciato in aria l’animale che, nel ricadere a terra, si è rotto alcuni denti. Davanti a quella violenza, il proprietario del B&B ha chiamato i carabinieri e, al loro arrivo, il 27enne ha iniziato a inveire anche contro di loro, in evidente stato di alterazione da alcool. A quel punto è stato portato in caserma e denunciato per maltrattamento di animali e oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.
“Mi dispiace molto per il povero cagnolino e spero che possa rimettersi quanto prima. Non ci sono scusanti per questo gesto, una violenza totalmente gratuita da parte di una persona pericolosa che a quanto pare aveva già avuto a che fare con la giustizia, direi però senza i risultati rieducativi sperati. Il problema del nostro Paese, purtroppo, è proprio questo: le pene in molti casi non sono sufficienti, così come mancano dei veri percorsi di riabilitazione per le persone che si macchiano di alcuni reati. Nel caso specifico, per quanto riguarda i reati a danno degli animali purtroppo sono ancora considerati come reati minori e puniti con pene che poi di fatto non vengono scontate quasi da nessuno. Torno quindi a chiedere che venga accelerato il processo di approvazione della legge per l’inasprimento delle pene, proposta mesi fa e che è rimasta arenata in Parlamento per troppo tempo”, ha commentato Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection.